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questo Capolavoro
a chi è dedicato?
io mi ci vedo riflessa ogni tanto...
ciao axel
tutto ok?
un bacetto
pat.
Bellissima la definizione "macinar d'ombra" (mi ricorda "il colloquio del ventriloquo"), così stridente poi con la torta che sembra cioccolata. "Quest'ansia di rendere percettibile il rapporto di palpebre e zigomi in manifestazioni verbali..." Così è il colloquio con se stessi, l'ansia di chi sente l'urgenza di scrivere.
Dissacrante il finale
Ciao,
Antonio
Un'altro capolavoro ha sfornato il mio maestro.
Complinenti Axel
Merita molto.
Una bacio
StarOfDark
Stile decisamente diverso da quello al quale ci hai abituati, caro Axel. Uno stile che mi pare appropriato a quello che io intravedo come il messaggio di cui questa lirica si fa promotrice. Lo svilimento che ci assale quando ci rendiamo conto che il nostro operato, il nostro vivere, il nostro sentire, il nostro dolere, tutto ciò che ci rende unici e inimitabili, tutto ciò che noi consideriamo elevato e purissimo, tutto ciò che per noi è poesia, si perde nella polvere di questo mondo fatto d'atomi e d'immanenza. Forse, Axel, c'è poesia in tutta questa che tu definisci cioccolata. Forse per noi è incomprensibile perchè del tutto avulsa dal nostro animo. Forse basterebbe per un attimo chiudere gli occhi e provare a 'palpitare' con impeto diverso.
Un caro abbraccio
Andrea
posso assaggiarne una fetta? Sono un'inguaribile golosa...cioccolata e poesia connubio ideale!
Ciao un bacio Ria :)
se abbini la cioccolata ad un dolce non credo che la vita lo sia , se l'abbini a qualcosa di più puzzolente neppure , facciamo una via di mezzo ed allora concordo con te ...vademe***** in opus
ciaoo MG:)
Sempre meglio una torta che la polvere. Una considerazione di buon gusto che durerà senz'altro più della torta.... buon appetito!
Carmen
Carissima... questa poesia ha una duplice lettura e un triplice significato...
In sostanza, e forse la motivazione principale, anche in seguito a qualche polemica di stile e censura... ho voluto esprimere un concetto "teoricamente" volgare... in stile. E mi sembra di aver pienamente centrato l'obbiettivo, visto che nessuno si è scandalizzato.
Non sempre la volgarità si autogiustifica, per me non è indice di libertà, ma di incapacità a volgere in abito elegante un disagio o un libello.
Certo, ci possiamo riconoscere in quello che dico... l'opera umana è effimera... e quello che rimane è nulla, o tragicamente di noi vien colto il lato peggiore... la bellezza svanisce... la luce pure... rimane il fango... o altro...
Un bacio
Axel
Lo splendore dell'intera, umana tragedia in terra in questa tua forra di poesia, caro Axel! Una intensa, consapevole dimensione "ultima" dell'esistere, che viene costellata a tratti da qualche breve, celeste istante di metafisica armonia. Forse.....non avrei dovuto dirlo! :-)
Ti abbraccio con affetto.
Max
Grazie Antonio, hai compreso perfettamente il finale dissacrante, l'epitaffio crudele a volte della nostra essenza, dispersa, incompresa, svanita...
Un carissimo saluto!
Axel
Grazie per la tua dolce presenza e commento, carissima!
Un bacino!
Axel
Carissima "discepola" (in realtà ognuno ha da imparare dall'altro) ti ringrazio per il tuo splendido, caro e gradito commento, ma ti assicuro che non è goloso, il componimento, forse ti è sfuggito il fatto che sia una provocazione e uno sconsolato pensiero su ciò che rimane delle nostre opere: nulla... o poco meno che nulla... il cioccolato è solo analogia, la materia è altra!
Bacionissimi
Axel
Grazie della tua profonda analisi caro Andrea, la mia poesia risponde a una duplice esigenza... una considerazione sulla nostra "immortalità" le cui tracce vengono perse un istante dopo aver gridato il nostro nome nel vento, quando tutto si trasforma in nulla e poco meno che nulla, l'altra esigenza era riuscire a proporre un argomento in cui parlo di qualcosa che conformemente ad una parvenza di espressione di libertà qualcun altro avrebbe esposto un termine triviale, mentre io io ho preferito proporre un eufemismo... una torta che "sembra" cioccolata...
Quanto all'impeto diverso... in effetti quello non è mai morto, come tensione mia verso il mondo... interiore ed esterno.
Un abbraccio a te!
Axel
Bellissimo il tuo commento, miele nel cuore, per me, che mi rinfranca nella tua alternativa che spero sia "oracolare", per un pensiero che in me era solo negativo, e l'idea dei fiori successivi mi attrae profondamente...
Bacini
Axel
Grazie carissima, so che partecipi allo scavo e che anche tu riesci a trovare tesori preziosi per l'animo sensibile...
Hai dato il giusto valore a quello che è un po' meno di una torta di cioccolato, ma comunque insignificante rispetto a quello che noi profondiamo durante la nostra vita, aspettandoci ben altre vette ed esiti. Grazie per le tue preziose parole...
Un bacio caro
Axel
La vita non é dolce né maleodorante... è un misto di creativa esperienza, associata a gioia e dolore... qui parlo di una misura della fine... che cosa di noi resterà veramente? l'immortalità... o il "fangoso" nulla?
Baci
Axel
Carissima, ti è forse sfuggito un senso di provocazione che c'è in questa poesia, la vita dell'uomo per quanto si profonda in tentativi dolorosi o giososi di crearsi una sua "storia", apparentemente, in un momento di malinconia, potresti pensare che tutto finisca nel nulla... in un nulla che "sembra" cioccolato", in realtà è molto peggio...
non ti auguro di mangiarne una fetta! :-)
Bacioni
Axel
Carissimo, questa volta forse ti è sfuggita la connotazione di "Provocazione", di questa poesia, nonchè di malinconia ipotizzando che la nostra sofferta esperienza non si tramuti che in materia di scarto... che "sembra" cioccolata, ma non lo è... Ovviamente non la penso veramente così, nel senso che è frutto di un istante di visione "en noir" sul senso finale delle nostre lotte e mete raggiunte o raggiungibili... tutto finisce in m...
Un caro saluto!
Axel
tutto e nulla ... sapori ed odori ... sesso ed eros ... amore ed odio ... fame e disgusto ... dolce e salato ... Ombra che navighi nelle anime e da loro trai misterioso succo ... ma tu chi sei?
Sempre in incanto nel tuo canto ....
Cristiana
Carissima Carmen... so di deluderti profondamente, ma non si tratta di una torta di cioccolato! Ma molto peggio! E' l'emblema della vanificazione dei nostri sforzi, la caduta finale nell'oscurità e nella beffa della vita...
(e' solo un pensiero provocatorio, per fortuna mia non la penso così... se non qualche volta...)
Baci
Axel
Grazie per il tuo costante sostegno e per la tua capacità di condivisione delle istanze più recondite dell'anima, so di trovare in te una consapevole sponda e riflesso.
Un carissimo saluto!
Axel
....non volevo sminuire la forza della tua poesia, ma dare una risposta ironica e contraddittoria, quasi una provocazione alla provocazione...
comunque bacioni sei un grande Ria :)
Io sono... nulla.. un riflesso di nulla che a volte cattura un lontano baglior di stelle... e so che alla fine anche questo svanirà....
Baci, incantato dalla tua fede in me...
Axel
Allora mi hai tratto in inganno artatamente! :-) benissimo, così rispondi in modo adeguato alla mia provocazione!
Un bacino salato!
Axel
