Forse non sai
dell'equilibrio precario
di questo sorriso.
A malincuore taccio
perchè il silenzio
si empia di noi,
noi soltanto,
della perfezione
dei nostri sensi avvingghiati
sulla dolce salita
di un nuovo incontro,
che si allarghi il cuore
a contenere respiri
densi d'aria e parole interrotte
e fuori rimanga
la forma impazzita
di un dolore
che non posso placare.
L'ho plasmato sul viso
come maschera viva
sui contorni giovani
del mio viso di donna,
con gli stessi colori
di un trucco sincero.
Non scoprire mai
dove si cela il vero segreto
visibile a tutti
ma gli occhi ciechi non colgono
le spine che mano non tocca.
E' per te anche questo pudore
della croce che porto
in silenziosa agonia,
voglio coprirmi dei tuoi occhi
incontaminati e felici
angolo di cielo
che fa dimenticare ogni pena.
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