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Pubblicata il 21/01/2004
Nel frastuono confuso di polvere rossa
il vento danza la melodia delle sabbie
corteggiando fessure di quadrate montagne
innalzate a sconfinar le menti umane.

Lungo il suono rituale di flauto in assolo
s'intreccia la trama del tempo sospeso
ed echeggia nei canyon il pensiero nativo
donando l'incanto all'aquila in volo.

Nel sorgere d'alba si trova la strada
che conduce il guerriero alla prima preghiera
che dona importanza ai semplici gesti
e nomina madre l'immensa natura.


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....E noi soldati Blu ci siamo presi il loro cuore dentro una coperta scura...
Sul fondo del Sand Creek...
Bei versi e belle immagini per il popolo degli uomini!
Zordoz

il 21/01/2004 alle 09:13

dolcissimamente bella caro Marco..
ti abbraccio
Dina

il 21/01/2004 alle 19:23

...si sono presi i loro corpi ma il loro spirito sboccia ogni giorno nel primo raggio di sole...
ho visitato le loro terre dalle quali non si può che trarre esperienze di vita e di rispetto per la natura.

grazie della visita Zordoz
Hola
Marco

il 22/01/2004 alle 00:09

...il Canyon de Chelly è uno dei luoghi più suggestivi da me visitati all'interno e all'esterno dell'immensa riserva Navaho ...da quella esperienza ho appreso il rispetto della natura secondo la filosofia nativa che, peraltro, è di una semplicità disarmante....
Grazie della visita Francesca

Hola
Marco

il 22/01/2004 alle 00:13

..grazie Dina della visita e dell'apprezzamento....ho solo descritto un infinitesima parte di ciò che ho vissuto...e di cio che ho appreso da una filosofia molto più antica...degli ecologisti!!!

Hola
Marco

il 22/01/2004 alle 00:16