Forte gelante bellezza
incrinata forse
all’appello suadente del tempo,
appartiene al mio sogno
la curva signora.
Distratto il pesante fardello
sentiva il richiamo
di una "parola" sussurrata
e partiva per un viaggio fatato.
-Spiegate le vele non posso aspettare-
la vecchia bambina
sfiorava nel grembo il dolore
della povera gente .
Da terra e carne, raccolse le feci
sputate nella terra
dall’uomo votato
in orgasmica redenzione.
dimenticando il lustro seducente.
Dividere un dolore anche se incolmabile
dividere il pensiero anche se stretto nel segreto
dividere e sfamarsi
per ritrovarsi insieme poveri e affamati
ammalati ed invecchiati
, ma uniti e forti di un vincolo
eterno da una linfa
che scivola in silenzio
dando vita a tutti i rami.
(dedicata a madre Teresa)