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Utente eliminato
Pubblicata il 19/01/2004
E’ con magia che voglio ragionare
se questo mondo ha potestà di riformare
le sostenibili risorse
che son fin qui male accorse.
Acque del mondo
nell’abisso profondo,
questa è tempesta
che più non si arresta.
Non potranno le Ondine
nuotare per molto
se, poverine,
il mare è sconvolto.
Il livello è innalzato
e aiuto è invocato,
perché troppo calore
ha preso la terra,
mutando
e diventando serra.
Ed anche le Ninfee,
diafane e belle,
in pessime acque
son come quelle.
Pesci che muoiono d’inquinamento,
acque infestate
che crean sgomento.
Acqua finta
a noi sarà servita
alla tavola imbandita,
berremo, disonore!,
acqua di depuratore.
Popoli poveri avran da bere
acqua di fogna,
che adesso non sogna.
Bambini morenti
tra atroci tormenti,
in posti nei quali
malaria infesta senza eguali.
Acqua è purezza,
immensa ricchezza,
certezza,
ma se non si interviene
poca vita,
e breve,
avrà questo mondo
e con gran pene.
E “TERRA!” grida
chi Terra vuol salvare.
Le colture, gran questione,
rischiano ad ogni stagione:
siccità e tanta calura
rovinano il mondo, che sventura!
Piccoli Gnomi dei sottoboschi
portavoci di giochi umani loschi.
Driadi a frotte
vedon perire,
foreste distrutte
non posson rifiorire.
Fuoco è ardore,
grande calore,
segno d’amore,
vendetta d’onore.
Furore di fiamme
porta via gemme,
preziosi smeraldi
di vita araldi.
Rima non forzata,
leggila con appetenza,
io l’ho creata
per chi usa intelligenza.
In questo giorno
Salamandra si insinua
e nel mezzogiorno
l’uomo la invoca
per fare orrori
da pelle d’oca.
Cenere resta
se Salamandra si innesta.
Gesta d’ eroi
di un mondo che poi
nello sfacelo
andrà senza zelo.
Zelo che è diligenza,
che manca a noi
in stato di degenza.
Degenza secolare
dalla quale ci lasciamo trasportare.
In egual modo, evanescenti,
le Sifilidi vaganti
dell’aria son sembianti.
Ma soffocano,
soffrono,
spasimano,
sperano
inutilmente
che l’aria torni salubre
degnamente.
Inquinata,
senza rispetto trattata,
atmosfera, etere, vento,
comunque si voglia chiamarla
non c’è fermento;
per la soluzione
la via è solitaria,
niente attivismo,
ma il dramma è nell’aria.
Progresso regresso,
due nomi? Lo stesso.
Per studiare la realtà,
un filosofo d’altra età
mise insieme
Caldo e Freddo,
evanescenti,
da Aria e Fuoco
derivanti.
E Secco e Umido,
connessi,
in Terra e Acqua,
grandi messi.
Ma poteva lui intuire
come sarebbe andata a finire?
Dovranno tutte le nazioni
unir oneri e intenzioni,
ma di ciascuno il cuore
deve esser preso d’amore.
I nostri figli troveranno
grande pena e grande danno,
se io e te, in questo momento,
non mostriamo interessamento.
Non fingiamo che sia niente,
c’è buon cuore in chi non mente.
Attiviamoci,
salviamoci!
Gli Elementali ci aiuteranno
se non attendiamo ulteriore danno.
E con questa magia
voglio chiuder la mia poesia:
Salamandra, Ondina, Ninfa,
Gnomo, Driade siate linfa;
date a tutti quel coraggio,
di un nuovo mondo
un piccolo assaggio.

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SILFIDIIIIIIIIIIIIIIIII NON SIFILIDIIIIIIIIIIIIIIIIII!
Ma è stato un accattivante elementale a farti commettere l'errore o una tabe...?
Troppolunga: gli eoni si rompono i ....
N.

il 19/01/2004 alle 20:48