PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/01/2004
Parola. Astratta parola. Totalmente intera.
Profonda,traboccante. Tutto pretende
il tuo non senso, tutto il noto-ignoto oceano
della mente. Vera? Falso il tuo potere sulle
cose, presunto il tuo sapere. Sconosciuta.
Unica, Mia, Valore
o Schema, ingannante schema dal finto
splendore? Solo trasposizione? Impulso
di materia e carne? O propria e insieme
palpitante? Ma questo sia il tuo luogo,
il tuo falso regno, questo inchiostro inutile
e distante. Sia il tuo confine. Là lontana,
come poco prima. Ammirarti in chi oltre te
non cerca il senso o l'oltre dà o trova al tuo
concatenarsi. Non sei aiuto, nè sfogo. Sei
senso altissimo, valore, persona oltre la
persona, umana opera oltreumana.
Questo, adesso,
il mio tributo.
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