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Utente eliminato
Pubblicata il 18/01/2004
E si fa ancora sera,
nel bugigattolo del
mio cuore.
Forse e' la sera di chi
non spera piu'.
Forse e' la sera piu' sincera.
Forse e' la solitudine
la mia prossima compagna.
Ma se dev'essere,
che sia quella vera.
Una solitudine sola,
senza un cane
che di feste mi appaga
il cuore.
Senza le telefonate,
di donne innamorate.
Senza le chiamate degli
amici,
per una serata fuori porta
e le mattane.
La mia solitudine sara' quella
che si specchia,
e nel riflesso, me stesso.
Soltanto, e con un viso
perplesso:
nella vita ogni appuntamento
giunge, anche quando,
lo hai dimenticato.
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Ria

molto bella con un finale colmo di realtà
ciao Ria :)

il 18/01/2004 alle 21:48

Molto bella, Antilope. La condizione dell'uomo è, in un modo nell'altro, dettata dalla solitudine. I nostri pensieri albergano soli nella nostra mente, viviamo da soli in quest'involucro di carne e non vi è per noi speranza alcuna che questa solitudine svanisca. Essa diviene tuttavia insopportabile quando la gabbia in cui i nostri pensieri vivono, è arroventata dai raggi del dolore. Ecco che la nostra mente diviene insofferente e cerca distrazioni dalla propria originaria solitudine. Una bella lettura
Ciao
Andrea

il 19/01/2004 alle 15:56

Lo sai, Antilope ? Ho il vago sospetto che Occam non si farà vedere per un pezzo, su questo sito. Che si sia preso un anno sabbatico ? Tu che ne dici ? ;-)

il 19/01/2004 alle 19:36