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Utente eliminato
Pubblicata il 18/01/2004
Pioggia di diamanti
cadono amare
perle grigie d’angeli
con l’ali spiegate,
unte e macchiate.
Toghe incredule
scrutano fiabe andate
aggrappate
a quel che resta di nubi grette
in tempesta
Giunge smog sino al fiato
che rotto a fior di rintocchi
caparbio strugge
quel bel viso, santo ma contrito
Spento si dimena
e vola rapido a suon di sirena
naviglio rosa
colmo d’angeli stanchi
che ravviano le penne e capelli d’uccello
e senza più dimora
tentano la via alternativa
per scappar dal foco della pazzia
mentre la nave zoppa abbandona
contratta a poppa
una terra sì nervosa
priva di controllo
dei mezzi dell’approdo
a una civiltà civilizzata.

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Fantastica, peccato che nessuno abbia letto questa tua bellissima poesia! C'è dentro rabbia, sgomento, sconforto, emozione... davvero bella!

Continua così! ;)

A rileggerci

Roberto

il 19/01/2004 alle 14:47

La mano dell'uomo non da certamente una mano a "crescere bene".
la tua rabbia è anche la mia...
ma è meglio continuare a leggere un filo di speranza...

bella poesia, Francesco

il 20/01/2004 alle 08:49

Purtroppo nessuno fa niente per migliorare le cose, noi possiamo solo urlarle. Lo hai fatto con grande stile. voto 5

il 07/02/2004 alle 08:02