Grazie, Nero. Si, lo penso pure io. Il fatto è che a me piace esplorare e 'cavalcare' questo meraviglioso strumento espressivo che è l'Italiano, così provvido di sfumatore e potere immaginifico. Col tempo molte delle mie poesie sono state scritte sull'onda di questa mia continua ricerca stilemica e lirica, sacrificando a volte la natura prima dei miei contenuti originari. Infatti questa poesia è stata scritta di getto, apportandovi pochissimi ritocchi. Ho semplicemente ascoltato e fabulato, come i chierici vaganti dell'Era di Mezzo.
Un caro saluto a te
Andrea