Qui noi posiamo
la pietra tombale
la dissacrante
notizia
della morta poesia
decide il poeta
di ciò che è avvenuto
nel nuovo
mondo
antico
consuma di rabbia
la carta
e a getti neri
sparge il
poema
io distruggo
ciò che è stato
per che ciò che è stato
non avvenga più
morte alla poesia antica
dei bagliori splendenti
delle natural bellezze
degli eroici atti
della natura umana
e dei suoi languori
di questo nuovo odio
la purezza
il disincantato volere umano
il suo pensare di potenza
e il suo nobile volto
voler per terra gettarlo
ma camminarci sopra
l'ora non è ancor giunta
che il sangue del ferito
non è ancora rappreso
cimelio del mio trionfante
sorriso di una nuova decadenza
dal cuor mi è giunta una preghiera
di non riveder la tomba mia
e di colei che tutto ascolta
non posso altro
e non voglio
denigrar ancora
l'amica mia
perché non sono io
colui che muove il sole e l'altre stelle