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Pubblicata il 15/01/2004
Attesi l'ora della preghiera
portai cuore nell'attimo
in ginocchio ad uno ad uno
si pentivano i facoltosi
nascondendo nefandezze
sotto il tappeto dell'altare
baciando si battevano petti
masticando amaro un'ostia
di inesistente umanità
l'occhio sulla croce tremava
aveva creato l'increato
chiamandolo terra d'amore
"Dio che vergogna"
mormorò morendo ancora
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