ero appena giunto in queste pagine e scrivevo le mie prime poesie quando mi colpi molto la lirica di una poetessa che si chiamava rosa (e forse qualcos'altro) e scrissi per lei queste quattro righe, ma non le inviai perchè mi sembrava di prendermi una confidenza sfacciata per essere l'ultimo arrivato. ad essere sinceri, non ricordo essattamente che rosa fosse, ma stasera leggendo gli auguri di pattina alla sua amica ho pensato che la mia rosa fosse la stessa per cui posto la mia poesia e comunque glela dedico.
ROSA
Dolce Rosa
che nel freddo
i tuoi colori
conservi inalterati
e al chiaro di luna
regali petali agli amanti
e sogni ai poeti
continua pure nel gelo
a parlare d’amore
e di profondi pensieri
e d’avvincenti avventure,
di vita vissuta e amata
e così
siano ancora sogno
le tue parole.