Il gocciolio rosso del tramonto
spaventa i vecchi monti,
la felce addobba gli abeti
che presto saranno tizzoni ardenti,
nei caminetti del villaggio.
Le vecchie guglie si riflettono
perenni sulle acque trasparenti
di un lago alpino,
oh! le mie labbra quanto ti han cercato!
Poi pian piano
il sole cala, toccando tutta l'erba,
rubini sono i tetti delle case
i fuochi s'accendono scopiettanti.
Striscia l'ombra sul villaggio,
confondendo strade al viandante
che ignaro prende a rimirar le cose.
Ora è la notte
e là dov'era il bosco
solo una cupola nera e tetra.
Lascio cadere il mio pennello
paralizzata da tanta bellezza...
dormono margherite in cucchiai di zolle.
Alexia