Il tuo caratteristico liquido intimismo di spiccata sensibilità, partecipe profondamente dell'umano e del "divino" sentire al tempo stesso, tra il crudo del contingente e la trascendente bellezza di una voce contemplativa che distintamente intuisce e nobilmente accoglie l'inquitudine della sofferenza. Una chiosa di un formidabile impatto lirico, oso dire ungarettiana, nell'ultima strofa! Forse non avrei usato il termine "ombelico" :-)
Un caro abbraccio sulphur!
Max
Devo ammettere che, sì, è un po' ermetica......fa parte del mio substrato culturale, ma lo stile, il tono, il ritmo e le immagini che ti ho suscitato se ti hanno fatto presa è un grande successo per me.
ciao
Sulphur
Caro Max, hai colto l'essenza del mio canto, c'è questa contrapposizione reale di due mondi in due personalità differenti che mi appartengono, come a tutti del resto, con una piccola differenza: l'esistenza di un terzo mondo che specchia entrambi, che "osserva e impara", ma che non può partecipare gettando la pace tra entrambi. La sua "voce" è a "posteriori" dell'intuizione ma non può diventare razionale e cadere quindi nel pensiero, pur percependola. So di non essere attendibile nè voglio sostenere una tesi.....perdonami, neanch'io so come funziona la cosa, ma soffro perchè esiste.
un forte abbraccio
Sulphur
Domande che hanno i contorni sfumati di una sensibilià incline ad interpretare il mondo attraverso una lamina sottile di cristallo. Il creato appare delicato se visto in un caleidoscopio. Ma se te ne discosti appena, il dolore della verità ti assale. Molto bella
Un caro saluto
Andrea
Andrea!........quale meraviglioso commento!
Ho un pensiero da regalarti:
Il Dolore è l'assorbimento nel corpo di tutta quanta la coscienza!........sarà verò?
un sincero saluto anche a te
Sulphur