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Utente eliminato
Pubblicata il 11/01/2004
Polifonia del vento
In spirale di gabbiani
Plana il desiderio
D’ondivago veleggiare
Tra gelidi flutti.
Un trealberi d’opalini rai
Circonfuso arrancando rolla
Smarrito esausto da secolare
Veleggio sul cerchio d’abissi
Di rotte disperse e patrie obliate,
Tra meandri cesellati di balaustre
Cadenti, la chiglia color della notte
Maculata di vernice caduca.
Il pennone verso l’agave
sospesa sulla baia
Di Levante proteso.
Ed io so
Perché
È qui.
*
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Magnifica! Mi hai quasi rubato l'idea di una mia poesia che devo ancora scivere, molto simile per il tema. bellissima questa immagine fantasma del veliero, e stupenda la tua chiusa... ma anch'io so perchè è lì.
un bacio
axel

il 11/01/2004 alle 15:34

ti leggo ammirata ogni volta di piu'..e' quel tuo stile che aleggia al fantastico che mi preme sul cuore
Grazie
Luna

il 12/01/2004 alle 15:28