Bellissima, toccante, profonda. Un luogo conserva per anni i ricordi, le sensazioni. Gli stessi odori del luogo risvegliano i ricordi. Ma se osservi bene vedrai che qualcosa è cambiato, che i muri si sono scoloriti, del muschio cresce nelle crepe che si sono aperte nei muri. Se riesci a vedere queste cose allora qualcosa è cambiato anche in te...
Ivan
...Tina....bellissima questa breve poesia e...toccante....chi non ha una casa in cui tornare significa rievocare, ritrovare, qualcosa che forse si pensava perso per sempre....a volte basta anche chiudere gli occhi e immaginare e tutto riprende vita...è un dono che abbiamo e che ci teniamo stretto soprattutto noi che riusciamo attraverso le parole a dar vita alle emozioni.....ed è un dono che ci permette di non far morire MAI il ricordo, il passato, cio' che è stato....
BRAVA, BRAVISSIMA...Baci
Mary*
non è molto importante quanti giorni ci separino da un ricordo... ma è sempre lì, evocato da piccoli gesti, dalla casa che rivedi, dai luighi che hai frequentato, da una prola, da uno sguardo.
difficilemente finiscono i dolori, vengono solamente colmati da nuove esperienze....
bella davvero la tua poesia
Francesco
Vent'anni, un istante, per il cuore...
Drammatica, perfettamente espressa dalle tue parole, c'è da aggiungere solo il mio abbraccio!
Axel
La percezione tragica del dolore, ben consapevole e viva oltre i lustri del tempo, partecipata a chi legge, e ti sente, con tutto il penetrante spessore di questi semplici versi.
Un abbraccio forte.
Max
non esistono parole per alleviare certi dolori quindi solo un abbraccio e una carezza.
bacio
vento
...capisco cio che vuoi dire nella maggior parte dei casi i ricordi sono solo un gran tormento dell'anima.....e si sarebbe meglio scordare...perderne ogni memoria.....ma a volte pensaci...è un dolce soffrire....
un bacio
Mary
Tutti abbiamo una casa così dentro al nostro cuore. La mia è quella dei miei nonni, in un piccolo paese delle campagne vercellesi, una casa umile, di contadini, ma era il mio rifugio, il mio buen retiro e i miei nonni, sempre pronti ad accogliermi, con il loro sorriso, ancora adesso, se chiudo gli occhi li rivedo... Amica mia, una lacrima è sgorgata dai miei occhi, leggendo la tua splendida lirica, pensando ai miei nonni, a mio zio, figure care che ho ancora negli occhi e nel mio cuore e un'emozione profonda anche questa volta, come ogni volta che ti leggo mi è nata nel cuore. Grazie, grazie davvero per tutto quello che scrivi. Bacione grande, grandissimo.
Michele
Il dolore è difficile da far passare la ma la gioia della vita è ancora più forte, sopratutto dopo che si esce dal tunnel del dolore. E quando riusciremo ad uscirvi completamente allora la luce sarà pace nei nostri occhi e l'amore del nostro creatore colmerà tutti i vuoti che noi e gli altri abbiamo creato in questa vita.
Cercando di accendere un lume di speranza ti saluto
Oixen
Traspare dolore a distanza di 20 anni nel ricordare il tempo passata in quella casa che per certi versi si vorrebbe dimenticare, ma è sempre lì davanti ai tuoi occhi. Poche righe che racchiudono una storia.
Quasi inutile dirti che è molto toccante, cara Tina.
Un abbraccio
Cesare
Cara TINA non immagini quanti ricordi tristi ha riportato in superfice questa tua poesia.....anchio ho voluto rivedere la casa ( o meglio l'istituto dove per tre anni ho vissuto con angoscia e disperazione il distacco dalla mia famiglia).Ho riprovato tutta la sofferenza di allora ....ho rivisto una bimba ( me stessa ) in un angolo di un enorme terrazzone, a succhiarsi il pollicione tra la completa indifferenza delle suore che mi chiamavano "SELVAGGIA "perchè non riuscivo a socializzare con gli altri.
La mia sofferenza è iniziata dall'ora e tutt' oggi non riesco ad estirparla completamente dalla mia esistenza.
Un fortissimo abbraccione "cara amica"....
GABRIELA.