e' cosi' bello e intenso il fuoco...e non capisco che cosa abbia in te bruciato..leggendo la poesia che stamane hai qui inviato..e che triste e silenziosa mi ha lasciato...
....perdonami ma è un inno alla gioia, sebbene il finale richiama la paura, infatti parlo di presenze fauste (favorevoli, propizie) che mi svuotano fino a perdere il senso dei miei confini. E' solo il guscio esterno che soffre perchè capisce che dentro la sua impalcatura sta cambiando. Non essermi triste, io stesso lo sono raramente......e poi "un corpo che si riempe di mondo elementare, senza interferenze, non è forse l'officiare una piccola messa nell'intento più vero dello spirito?
Forse hai colto "lacrime senza confine".....ma non sono di tristezza!
:-)
non era a questa bellissima e intensa che mi riferivo..ma all'ultima tua pubblicata,quella cui ti interroghi sui tuoi sospiri...beh,diciamo allora che l'ho male interpretata...e che stavolta anche tu hai bisogno di sottotitoli..
hahahhaha
E' commovente percepire questa tua felicissima illuminazione, resa in lirica che sa ben depurare la sostanza dello spirito dalle scorie della materia, dalle sovrastruture precarie, in un pianto di gioia che prevarica il finito grazie alla dimensione infinita del sentire. Il sacro fuoco d'assoluta armonia che trascende, lasciando lieve il segno sul corpo alla umana paura racchiusa in quel guscio dolente.
Lettura struggente e bellissima sulphur!
Un abbraccio.
Max
quando ti leggo è sempre con intensa emozione che mi avvicino alle tue profonde parole......grazie max mi dai tanto conforto!
un abbraccio
Sulphur