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Pubblicata il 08/01/2004
Il mio scettro è una lampada accesa
io sono il re della Groenlandia
le mie orme su questo soffice ghiaccio
sono caverne di cristallo
dove pipistrelli intirizziti
si accalcano per trovare calore
mescolandosi in questo inchiostro di parole.
Ho una orecchia calda di sogni
e l'altra fredda di realtà
con una ascolto il traffico impazzito del mio sangue
con l'altra quello impazzito di città.
E sono il re della Groenlandia
ho costruito un groviglio di strade sotteranee
a cui si accede da buie fenditure
sottopelle come arterie nere
che sono la vita della mia nazione.
Come un Dio
da un'olimpo di luce artificiale
osservo le mie formiche proliferare
formicai,buchi neri
che ti risucchiano
nell'assurdo di una realtà paradossale
e sono felice
come quando da bimbo(con aria incantata)
formavo strane ellissi
pisciando il mio piacere
su candidi spazi di neve immacolata!
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Eccomi Ale
sono venuta a trovarti
ed ho fatto bene, perché questo scritto poetico ha delle immagini originali che spaziano dalla forza interiore alla fragilità. Al di sopra, attento con tutt'e due le tue orecchie, differenti antenne, osservi e ti osservi, ricordando i piaceri fanciulli con l'allegrezza dell'ironia. E' bellasta storia del pisciare sulla neve immacolata, solo che io vedevo il calore liquido perforare la neve, più vicino di te.

ti bacio
Kat

il 10/01/2004 alle 20:49

Grazie Kat,è uno stimolo in più per tentare di migliorarmi!
Baci,Ale

il 12/01/2004 alle 21:10

stimolo?
vuoi dire il buco che fa la piscia sulla neve?

bacio divertita
Kat

il 13/01/2004 alle 00:11

Ih ih ih si proprio quello!!!Ciao

il 13/01/2004 alle 22:18