e quelle stelle, piccole palline appese alla volta celeste, danno l'idea delle bollicine dello champagne con cui riempire i calici. In realtà mi pare che la tua poesia sia più profonda di questa mia epidermica considerazione e che la luce di quei piccoli astri celesti ci serva da guida per ritrovare la strada della nostra esistenza... bella poesia, anche questa. Bacione a te.
Michele
Un modo surreale di vedere le cose " celate", un brindisi,si festeggia, mettere le stelle nel bicchiere sarebbe assurdo, ma brindare alla consapevolezza di aver per " illuminazione" scoperto il valore di quelle stelle, e che le potremmo raggiungere in un viaggio senza confini , dopo aver spento la fiamma ( come fosse la candela dopo la cena romantica) della vita ( questa) per giungere verso la vera vita( l'infinito), a volte è quasi banale in modo in cui nascano, per me poesie come questa, una frase iniziale scaturita per caso e tutto un mio riflettere " di getto" mentre penso per metafore( si visualizzo immagini) e il caso poi vuole che riesca anche a trovare delle foto in rete adatte.
Mi sono resa conto che a volte il mio scrivere abbia come due livelli di " interpretazione" quella esteriore e superficiale e quella che tu sai cogliere sempre , più legata a discorsi complessi.
Grazie :-)))
Poe
