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Pubblicata il 07/01/2004


Breve il tuo aprile
di mandorli e ciliegi
quando sul limitare di un sospiro
ti sorprese la sera.

Con serena fierezza
ora porti tua sorte
pur se ancora le chiome
vibrano bionde a refoli di luce
e nelle mani
maturano carezze.

Nella tua gola un grido di cristallo
che nel silenzio germina parole
mentre drappeggia seta alle tue forme
e nella tua bellezza
respira il marmo.









Dona Flor
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Grazie carissima per la tua lettura. Sei una delle pochissime persone che sono riuscite ad apprezzare questa poesia, già postata qui qualche tempo fa ed ora riproposta.
A rileggerci
Flor

il 07/01/2004 alle 19:28

Grazie della tua lettura e del commento. E' una poesia a cui tengo in modo partricolare.
Ciao
Flor

il 07/01/2004 alle 22:45

Già apprezzata, confermo il mio apprezzamento per questi splendidi versi che sembrano ridare un soffio di vita alla dolcissima Ilaria. Ciao
Carmen

il 08/01/2004 alle 10:07