"... un sogno
ancora impigliato
negli occhi della notte
e il sole
che va ad immergersi
dentro una buca
scavata nei campi
illumina, morendo,
una finestra
una casa
una città... "
Splendidamente, tristemente surreale e ironca, come una fisarmonica, un tango, una lirica di Borges... bacione grande a te, lunaditango!
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
il mio profondo amico filosofo ha ben percepito il mio dire..e come l'alba talvolta sia troppo simile ad un tramonto..
ciao, e besitissimi
LUna
e' il tuo commento amico caro, con tutta la sua somma nutrita di sensazioni,che mi fa amare le tue sensazioni, le mie escludendo!
Grazie!
LUna
Un sole velato di nebbia al mattino descritto meravigliosamente. Delicata e melanconica che rende l'idea della giornata uggiosa.
Un saluto Cesare.
(Così va meglio?)
...dolce controsenso di un sole nascente che muore....di un sole che invece di riportare il sorriso su un volto incupito dalla notte e asciugare lacrime, reca dolore.....ma mi è piaciuta...baci
Mary
......una visione quando sorge con il giorno ha tutto il tempo per fare danni quando si deposita nella mente! Beati coloro che la sanno ubriacare perchè allora dice sempre la verità.....anche se fa male.
un bacione
:-)
ma cosa dici?..i tuoi commenti sono sempre ad oc..e soprattutto quando sono scherzosi, li adoro..vai a leggerti la mia risposta al post di vampira...vai..!!
e buona e dolce gionata per te..LUna
era infatti quello il senso che io volevo dare ai miei versi..ti ringrazio della comprensione
besitos
Luna
sai..ogni visione della natura puo' rappresentare lo stato d'animo che ci rappresenta al momento che lo si osserva..e cosi' nella tristezza di sfumati veli di nebbia ,anche il sole rosso dell'alba puo' assomigliare ad un tramonto..
Grazie, un grande sorriso
LUna
grazie fragolina..uffi..anche io sempre di corsa..hehehe
besitissimi
Luna
Chissà se mai riuscirò a recuperare il vuoto che mi son lasciato dietro in questo mese?... Certo però che se tu scrivessi un po' di meno, sarebbe meno difficile... :-)
Intanto mi porto avanti col lavoro, nonostante l'ora tarda... dopo quasi un mese, come resistere alla tentazione di sbirciare tra gli ultimi componimenti della mia lunetta preferita... (che nessuno me ne voglia, ma prima di tutti vieni tu...!)
Certo però che non è delle più allegre questa tua eh... e mi piacerebbe capire se descrivi un'alba nebbiosa, o le tue idee che appena nate sembrano perdersi inesorabilmente nelle brume dei tuoi dubbi e/o sogni infranti, o se invece descrivi un'alba cittadina, una giornata segnata già all'inizio da smog e grigiore (con tanto di rilettura introspettiva annessa)...
Io di tutto questo, vista che queste ore notturne mi portano sì sonno, ma anche tendenza alla riflessività, voglio tenermi dicevo, di tutto questo, le due immagini/emozioni più belle, e cioè la malinconia della natura in una pallida e soffusa alba, e le fantasie che, altrettanto malinconicamente (e a volte anche un po' melanconicamente) passano veloci per poi perdersi "nei menadri della mente" (e ripeto la domanda... sarà questa tua vessillo della dolce/straziante malinconia dei sogni spezzati già sul nascere da esperite sofferenze?...)
Chiedo scusa per essermi dilungato, ma vista la lunga assenza non poteva essere altrimenti... spero che tu non me ne voglia, e che anzi gradisca queste mie parole, talvolta campate in aria, talvolta riflettute (e proprio per questo, il più delle volte ancor più sballate...)
Ma d'altronde, è difficile leggerti su un piano solo, impossibile non cogliere riferimenti concreti e psicologici al tempo stesso, impensabile non essere coinvolti emotivamente dai tuoi scritti...
Ora vado, mi infilo nel letto con un buon libro di sogni e un'abat-jour che sembra morire, rossa, versando malinconia sui miei occhi stanchi.
Visto che mi leggerai di mattina, buona giornata lunetta bella (che in questa giornata ventosa -almeno qui a Torino- sei più limpida e splendente che mai, benchè solo a spicchio)
Mi inchino, ti riverisco, ti bacio la mano, mi rialzo, ti fisso un istante, ti porgo il mio abbraccio più stretto che mai, e ti bacio piano per non disturbare le stelle che danzano eteree intorno a te in questa notte che notte non è
A presto mia dama notturna
(hai presente il "Notturno" di Chopin? ecco, immaginatelo come sottofondo a queste mie ultime parole...)
Eros
senza ancora averti letto, avevo immaginato in che vorticare di parole mi avresti trascinata,,,Ma e' bellissimo questo tuo dialogare con la mia anima, che a tratti i si dischiude chiara, come se fossi tu a farmela osservare daldifuori..Si, amico, era una di quelle mattine, qui in mezzo alla campagna ( io abito lontana dal centro abitato, in una localita' bucolica) in cui tutto sembrava inerto e perfino il sole mi sembrava disposto a tornarsene nella sua culla notturna..sai quella nebbiolina dorata e un po' rosa..su cui danzano incerti raggi spumosi...E la maliconia arriva come un vento silenzioso..magari da sola, senza un motivo preciso..e ti entra addosso con piccoli brividi di freddo..per lasciarti incerta sul chi sei e del perche' sei li'....Ecco, ti ho donato il ricordo di quella poesia..e non avrei potuto farlo visto le attenzioni che mi rivolgi e di cui sono stupita, ma insieme fiera...Un grazie e un'abbraccio infinito dalla tua luna pisana
senza ancora averti letto, avevo immaginato in che vorticare di parole mi avresti trascinata,,,Ma e' bellissimo questo tuo dialogare con la mia anima, che a tratti i si dischiude chiara, come se fossi tu a farmela osservare daldifuori..Si, amico, era una di quelle mattine, qui in mezzo alla campagna ( io abito lontana dal centro abitato, in una localita' bucolica) in cui tutto sembrava inerto e perfino il sole mi sembrava disposto a tornarsene nella sua culla notturna..sai quella nebbiolina dorata e un po' rosa..su cui danzano incerti raggi spumosi...E la maliconia arriva come un vento silenzioso..magari da sola, senza un motivo preciso..e ti entra addosso con piccoli brividi di freddo..per lasciarti incerta sul chi sei e del perche' sei li'....Ecco, ti ho donato il ricordo di quella poesia..e non avrei potuto farlo visto le attenzioni che mi rivolgi e di cui sono stupita, ma insieme fiera...Un grazie e un'abbraccio infinito dalla tua luna pisana
Se ne sei fiera significa che apprezzi e me ne compiaccio, ma stupita no eh... tutte le mie attenzioni sono dovute all'armonia che sempre nasce con la tua anima che mostra il musetto qua e là fra le righe, come un gattino un poco diffidente... un gattino che basta uno sguardo nei suoi occhi per capire cosa gli passa in testa... poi, certo, ci stanno i tuoi indubbi meriti poetici, ma non sono quelli i principali motori delle mie parole, che spesso nascono spontanee (e non rileggendo quasi mai ciò che scrivo, incrocio sempre le dita sperando di non aver scritto eresie, o di esser malinteso... eheh)
Ti ribacio e ti riabbraccio
Eros