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Utente eliminato
Pubblicata il 06/01/2004
Va avanti il mio popolo,
apre le vene,
rivoluziona malattie.
E’ il bruco in una mela,
è il tarlo nell’abito di legno.
Uccide ogni altro Dio,
compra la fede a basso costo
espettorando
sugl’ideali in contanti.
Una volta padrone della giostra
salda stupore e invidia
e la trasforma in arma.
Il mio popolo
dipinge un quadro,
lo fa capolavoro,
poi esempio d’arte,
poi vessillifero.
Cambia lo sguardo,
rende tutto un gioco,
poi passione,
poi sacro vizio.
Entra nei miei anni,
finisce questa vita,
poi un'altra,
poi un'altra ancora,
aprendo le vene.

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