PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 06/01/2004
Ricoperto di candore
Assaporo immagini di ieri
Ciglio spento
Miravi il lento
percorso tosto
d’un torrente stanco
Lungo la collina
odor di china posava
manto e unguenti
su riccioli corvini
e sensi attenti.
Tremavi d’ardore celeste
e fibrillante aura di corpi protesi
irradiava
una scelta sofferta
al rintocco
del batter di denti.
Rinchiuse in te le membra
gaio indossavi
un saio
andato, lacerato…
forse quello d’un altro fratello,
casto sandalo gemello.
Verde e roseo
pari all’animo tuo,
ei, viso dietro grata,
nel foco stillicida
del limbo dei perché
volse le spalle al tempio
della vita
“proibita”
Volando entro una croce,
Attratto da una voce
che non ho mai udito.
Oltre la passione recasti
l’intenzione
e Felice
indicavi col dito
l’angolo buio del mio viso
e raccontavi melodie
d’avorio e miele
ed ogni volta labbra bruciate
dalla brezza del piacere
sfioravi irrequieto
sussurrandomi della giovane dedizione
all’amore superiore.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)