"...Sogni che volano
sopra una nave abbandonata
in rotta verso l'immenso oceano
senza timone
e senza vele..."
La tua poesia è splendida e mi ha ispirato quei cinque versi ( modesti, in verità, ma perdonami! )che ho posto in testa al mio commento. Non so se c'entri molto, ma per associazione di idee, mi è venuto in mente il testo di una vecchia canzone della PFM, intitolata, " Suonare suonare ", la dove dice:
" Ma qui per sognare
mi tocca dormire
o, come sempre,
suonare, suonare... "
Loro, eccelsi musicisti, per sognare, suonano; a te, splendida poetessa, basta scrivere bellissimi versi. Bacione grande a te.
Michele
Si credo possa essere presente " l'analogia dei sogni", dove per poter essere sognatori si recidono lacci ( senza vela e senza timone) per far andare da sola la nave che ci rappresenza , noi liberi in un assoluta voglia di seguire impulsi del sentire , mettendo da parte le gabbie del pensiero.
Il mio scrivere è così che nasce, senza seguire metrica o logica dove potrei dirmi da sola : sii te stessa ! ed è quel che leggi il mio infinito sognare...
Non credere modesto il tuo contributo, io ne colgo sempre l'essenza e so seguirne il filo...
Grazie di esserci!
Ti abbraccio
Poe