PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2004
Continuo a sentire il sangue
E i pidocchi tra i capelli
Il ronzio continuo nelle orecchie
E non riesco a capacitarmi
Come possa essere successo.
Trovarmi qui in questa palude
con un elmetto in testa
il mio fucile come moglie
e questo freddo maledetto
che penetra nel cervello
e quest'acqua inarrestabile
che entra in ogni anfratto
e questo fango putrido
che spolpa i morti della trincea.
Ho il freddo della paura
E nessun rimpianto vivo
Come se fosse già finita
E nessun cane mi piangerà.
La patria l'ho abbandonata
Ai bei cortei e alle parate
Morta anch'essa sulla bandiera
Sbattuta a terra nel fango
Dell'ultimo assalto.
La vittoria è solo un titolo
Per i giornali del giorno dopo
E gli sconfitti siamo
sempre solo e comunque noi
della trincea.



  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)