PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/01/2004
I fiori che raccolgono i bambini
nei lunghi giorni di guerra
hanno un profumo decodificato
e puzzano nelle mani sbagliate.

Le bambole per terra
hanno tutte lo stesso sguardo
spento nel fango
rosso di sangue d’una trincea.

Le coppie che si baciano di fretta
nella notte di S. Lorenzo
sulla scia d’una stella che cade colpita dalla contraerea
sognano un mondo dove tutto è diverso,
diverso da lì
dove anche la propria ombra mette paura
ogni giorno di più.

Quante paure può avere una persona?
e quante lacrime ancora deve versare
per non piangere più davanti al dolore?

Tra i corpi senza vita
di soldati sbriciolati per strada
e uomini senz’anima
che ti obbligano a fare per loro
quel che non
vuoi fare neanche per te stessa
ti senti gridare forte
corri, scappa e non tornare più!

Quanti battiti ha il cuore di una persona in fuga?
e cosa prova la mattina d’ogni giorno
a svegliarsi e trovarsi in un incubo?
non dirmi che è solo un elegante delirio.

Il cuore è una pietra da scagliare
in questi…
e non ci sono leggi
da rispettare in questi guerra days.
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Caro amico, ti ho letto, ma non so che commento fare davanti a tanta sofferenza causata dalle guerre.
Un big saluto
Cesare

il 04/01/2004 alle 18:52

Carissimo, la tua poesia-non-poesia (a volte sembra prosa...) è comunque efficace nel descrivere una situazione tragica, su cui però troppa retorica ha già creato innumerevoli stereotipi, facendo perdere l'impatto vero nella denuncia di queste tragedie.
Bella l'immagine "Il cuore è una pietra da scagliare"...
Un abbraccio
axel

il 05/01/2004 alle 09:49

Grazie.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 06/01/2004 alle 00:37

E' vero hai ragione,
dovrei evidenziare certe mie immagini
invece d'annegarle tra tante parole.

Grazie.

Con stima ed amicizia.
AIRBAG.

il 06/01/2004 alle 00:39