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Pubblicata il 30/12/2003
A volte lo vedo...
..corre ruggendo, pronto a schiantarsi contro ogni sua preda,
col fuoco negli occhi e l'adrenalina che gli deforma il corpo.
Talvolta il vento non gli é amico, e allora quella preda,
alba, amore o scogliera che sia,
quella preda si confonde fra sottili veli di lacrime,
in una vana speranza che tanta follia si arresti
senza colpi nè rumori, senza urti nè pianti.
A volte lo vedo...
..e mi dico che é un pazzo a scagliarsi così sulle onde,
e che assurdo é il suo inutile spasmo di rabbia.
Ma un suo rapido sguardo, silente dardo nella notte,
mi scolpisce negli occhi l'immagine d'una dannata coscienza di vita,
sentita nel petto solo perchè egli sfugge agli stessi rischi di morire.
Quel dardo porta il mio nome inciso nel legno..
..e di colpo resto immobile, nella corsa, a guardarmi vivere,
mentre fuggo una morte che rincorro.

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