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Pubblicata il 29/12/2003
Dolore frastagliato
sui lamenti del neonato
ch'indifeso chiede venia
dei peccati
ancor non mossi
che di lontano
nel futuro fumoso
amara certezza
di sofferenza
diverranno

Gli occhi ha logori
di piccoli
aguzzi cristalli
che veleno
sanguinano
a mo' di fiume:
Da mille fori
curiosi
guardano
spettatore disgustato
e bramoso

E' la musica che fa tremate l'animo:
quello che sgorga dalla sorgente
del pensiero e del cuore
quell'Amore
che era ricordo certo e caro
dell'affetto d'un amico s'è caricato
ed è Esploso


Nella mente
spazio
più non c'è
che per l'immagini
dell'alto tradimento concesso
al Migliore amico:
S'è adoprato
a far sesso
ancora puro
con l'unica donna
Amata

Lacerato
dal pensiero violento
cerco scampo,
invano

Assolata canzone di sentimento,
ancora,
Ricorda
d'un tempo
Amore
ormai calpesto
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E' un po' oscura questa tua... ma mi sembra di capire (titolo docet) che si tratti del punto di vista di un marito che coglie la moglie a letto col suo (di lui) migliore amico... distruggendo con immane dolore tutto il suo mondo... col pianto del neonato sullo sfondo, che pare aver colto la drammatica scena...
Dolorosamente bella
Un caro saluto
Eros

il 29/12/2003 alle 22:15

Hai centrato il tema caro amico.

Grazie, A presto

il 30/12/2003 alle 09:43

Ti ho letto con molto ritardo ma ,mi auguro che l'esperienza di allora ...il tempo l'abbia cancellata....la vita va vissuta serenamente ed ogni tragedia....deve essere superata....

il 09/06/2019 alle 12:43