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Pubblicata il 22/12/2003
Spettabile Signore,
mi scusi se le riscrivo, ma il tempo non la cancella dai miei ricordi e gli eventi mi portano a pensarla ancora e più forte di prima.
Il desiderio di rivederla è ancora intenso e le nostre vite sembra si sfiorino senza toccarsi ...procedendo in parallelo, ma so che mai arriverà quella prospettiva capace di dargli un'unica fuga, un comune incontro.
Immagino il suo sorriso e come potrebbe essere il suo sguardo verso di me.
Ora che sono stata rifiutata dall'amore e allontanata da colui al quale ho donato la mia giovinezza, la ripenso e mi ritrovo a costruirmi immagini su come sarebbe potuto essere con Lei al mio fianco, al suo sguardo dolce su di me, alle sue mani , al suono del mio nome pronunciato dalla sua voce.
Quando mi risveglio da questa ipnosi in cui da sola scivolo, mi scontro con quello che esiste: nessuna possibilità, niente accanto a me.
Così prego per una distrazione, per trovare quell'anima disposta a curare le mie ferite, gravi ed ancora aperte.
Prego perché anche il suo ricordo svanisca, che s'ingiallisca nel tempo, così che alla fine rimanga sepolto nella memoria per ricomparire tra le storie di una vecchia signora, che rivedrà quel biondo ragazzo che su un treno di provincia m’ha stregato il cuore e l’ ha incatenato per sempre al suo viso.
Le ridico addio, per adesso, perché solo nei miei versi sopravvive il mio amore.


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mi sono semplicemente commossa:-)!!è una lettera stupenda....sai le cose meravigliose stanno sempre al nostro fianco e noi nn ce ne accorgiamo mai ....solo quando lo capiamo queste ormai sn scomparse :-)sorridi e renditi conto ke tutto ciò ke t sfugge sfugge solo xchè nn vale nulla e ke il tesoro è vicino a te!!!

il 22/12/2003 alle 21:21

Un delicato percorso che si snoda fra i meandri del Rimpianto. La vita è strana: è una infinita rete di fatta di biforcazioni e incroci. Spesso, però, ciò che si rimpiange è solo la ricerca di un universo fatto di immagini e di costruzioni fantastiche nel quale rifugiarsi e curare le ferite di un presente che ci ha offeso. C'è un rischio. Il rimanerne prigionieri...
Un sorriso affettuoso e un abbraccio
Andrea

il 22/12/2003 alle 23:36