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Pubblicata il 22/12/2003
Mi corri lontano
come dentro un sole
i rami di pioggia
le ombre che pesano più dei corpi
il mio bacio svanirti.
Mi corri lontano
nel silenzio lungo quanto il giorno
arpeggio di mani furtive
la mia vita della terra
le stanze segrete
che scindono i sogni.
Mi corri lontano
inacessibile come febbre
custode nella veglia degli astri
e guardo le virtù
sottoposte al destino
che non hanno preghiere
da cantare.
Mi corri lontano
come il cuore
da un corpo non ancora adulto.....
volemmo l'acqua dei giunchi
il soffio enigmatico della luce
avvolgerci in un orizzonte di mirto......
Da un angolo, seduto,
ti guardo obbedendo al tempo
che separa i miei anni dai tuoi futuri,
profondamente bella,
alla mia voce non udita
l'aquila volando alta nell'aria
trattiene artigliata la gioventù
di un amore tardivo.
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Bellissima e intensa, con quella lontananza straziante "che separa i tuoi anni dai tuoi futuri"...
Molto delicate e a volte "graffianti" le simbologie, dalle "ombre che pesano più dei corpi" all'aquila inarrendevole...
Saludos
Eros

il 22/12/2003 alle 13:39

grazie Eros del bellissimo commento...

ciao
Sulphur

il 22/12/2003 alle 13:46

non ti rattristare però.....la vita è fatta per tener alta la gioia.

ti rinnovo gli auguri e un grosso bacione per l'ultimo dell'anno
Sulphur

il 22/12/2003 alle 17:19

nulla ci fu' di tardivo
in amore..amore
e' respiro d'eterno,
amore e' crescere
nel cuore di profondita'
scandite dal respirare..
respirare e' come
scandire il battito
del cuore, palpitare
e palpitare e' vivere
di eterno in eterno.

il 22/12/2003 alle 17:29

tienimi con te.......

:-)

il 22/12/2003 alle 21:24