Di me ho calpestato
stelle spente
e arrugginite,
proseguendo da solo,
in equilibrio
tra un pianeta e l'altro,
ai bordi dell'universo.

Sorretto da polverose
parole
ho continuato
a sputar sangue
per ogni maledetto passo,
macchiando la luna
di morte.

Ed evitando comete
e luci nauseanti
ho toccato
la fine:

ero
silenzio e buio insieme.