già è notte quando ritorni
hai perso gli occhi a ritrovare
le strade dove non passa
nemmeno l'ora del ripensamento
e dove tu scherzavi al futuro
immaginando fasti e grandezze
piccolo come ramarro cotto di sole
che orizzonte vedevi lontano dai mari
ora torni che è già notte buia
mani stanche e precipizio di cuore
hai un martello piantato nel cervello
il tuo martello che perfora e urla
tremante di corpo come risacca
e ti chiedi alla porta che apri
se era questo che volevi o se per caso
sei morto prima di finire il respiro