PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/12/2003
Siamo forse noi i mostri
rinchiusi nelle nostre prigioni
d’egoismo e indifferenza
che uccidiamo dei piccoli fiori
che con ingenuità e bontà d’animo
si aprono al cammino della vita.
Sì, siamo noi i mostri che
facciamo finta di non vedere
chi ha bisogno di noi e almeno
di un nostro sorriso
e di un piccolo aiuto…
SIAMO TUTTI COLPEVOLI!

Dedicata a tutte le persone
che soffrono…

Matteo M.
13/12/2003
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Ecco Matteo, hai colto il problema: la questione sta nell'indifferenza e nell'egoismo, ma anche nella carenza di responsabilità individuale; cioè su quanto poco o nulla realizziamo nella pratica quotidiana di quel che affermiamo con le parole.
E spesso questa responsabilità viene raggirata o demandata con atteggiamenti evasivi del tipo: "non è mica colpa mia se le cose vanno a schifìo", oppure "non sono io che inquino, sfrutto, discrimino, uccido e faccio le guerre" o ancora "tanto il mio impegno, per quanto grande sia, non cambierà mai nulla", etc... Salvo poi diventare ipersensibili quando i problemi e le avversità ci coinvolgono in prima persona...
Beh, sei stato bravo a ricordarcelo, caro Matteo.

un abbraccio grande

red eagle

il 15/12/2003 alle 15:53

MOLTO PROFONDA CARO MATTEO ....DA RILEGGERE E MEDITARCI SU....HAI FOTOGRAFATO CON PAROLE APPROPRIATE CIO' CHE OGNIUNO DI NOI NASCONDE NEL SUO INTIMO.....INDIFFERENZA....MANCANZA D'AMORE (ANCHE PER NOI STESSI)..QUASI TIMOROSI DI ESTERNARE L'UNICO SENTIMENTO CHE CI FA SENTIRE TUTTI FRATELLI....BELLISSIMA!!!!.
ORGOGLIOSA DI AVERE LA TUA AMICIZIA....
UN ABBRACCIO FORTISSIMO......GABRIELA.

il 15/12/2003 alle 17:52

Sì, cara Tina io penso che sia importante adottare un bambino a distanza o per lo meno adottarlo e accoglierlo nella propria famiglia. Anche perchè così si strapperebbero dei poveri bimbi dalla realtà di miseria e di guerra in cui vivono. Basta pensare alla reltà del terzo mondo, del sudamerica dove addirittura i bambini vengono venduti ai cosiddetti turisti del sesso o alla mafia locale e costretti a prostituirsi... della guerra in Afganistan e dell'Iraq.
Ci sono molte realtà in cui vivere è difficile a causa della povertà...
Mi fa molto piacere che tu abbia interpretato questa poesia in senso così ampio, cmq era riferita a tutte le persone costrette a vivere con la loro diversità... Un saluto,
Matteo
(Mat81)

il 15/12/2003 alle 18:29

Io penso (come tutti d'altronde) che il sig. Bush se n sia strafregato di liberare l'Iraq da Saddam Hussein... penso che abbia fatto questa guerra solo per mantenere gli interessi delle compagnie petrolifere amricane... e per mantenere alto l'orgolglio dell'America, instaurando un governo fantoccio che era quella falsa democrazia in Iraq. Per quanto riguarda l'idifferenza è che tutti noi facciamo finta di non vedere quali mostri produce la storia e la società gni giorno...
Un saluto,
Matteo
(Mat81)

; )

il 15/12/2003 alle 18:48

E' un modo per scaricare le responsabilità o per far tacere dentro di noi il bisogno di sentirci utili per gli altri, per noi stessi, o per la società come suggrisce Tina ad esempio adottando un bambino a
distanza... siamo tutti proiettati nell'univoco bisogno di esaudire i nostri bisogni trasformarli in qualcosa di concreto che non lasci spazio ai sentimenti a difndere esasperatamente il nostro individualismo. Per questo siamo tutti più egoisti, anche prchè non ci sentiamo coinvolti in prima persona da quel tipo di tragedie... solo chi fa quel
tipo di esperienze sa cosa significa vivere con la miseria, chi non l'ha vissuta non può saperlo.
Un saluto,
Matteo
(Mat81)

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il 15/12/2003 alle 19:05

Oggigiorno abbiamo tutti un pò paura di dare e ricevere amore per il timore di essere presi per dei cavernicoli primitivi... e da qui nasce l'indiffrenza. Eppure dare e ricvere amore è la cosa più naturale del mondo...
Un saluto.
Matteo
(Mat81)

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P.s.: anch'io sono felicissimo di essere tuo amico...

il 15/12/2003 alle 19:11