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Pubblicata il 14/12/2003
LA FENICE

Contro il muro dei sogni infranti,
è morta la mia speranza,
come in un contorto groviglio
di lamiere incandescenti,
sono i miei desideri moribondi
e insanguinati.

E a rincalzare dolore,
la certezza maledetta
che nessuno senta, di mia agonia,
l’urlo straziante
che solo sfogo trova
nei colori di parole antiche.

Colori di sogni arroganti,
da troppe infatuazioni generati,
così non resta che sperare
che il tempo stemperi,
le mie cocenti passioni,
sigillandole in inviolabili memorie.

Epure questa è la vita,
questo è il senso di ciò
che sono, che amo, che voglio.
Per un sogno che muore,
altri, nascono, si rigenerano
e nuove passioni inducono.

Così ruota gira e tempo avanza,
mentre nuovo sogno resta,
a condurre l’animo mio e il pensiero
che da bellezza affascinato,
da ceneri ancora calde,
come fenice, il volo riprende.
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Senza resa - 14.12.2003

Riprende sempre
il volo della fenice
se apri la porta
all'anima - indossa ali -
e nel silenzio ti conduce
tra le luci d'alba

Non perdere mai
nella traccia del tempo
la consapevolezza
di quello che sei :
Forza senza resa
che colora l'infinito

Poe

il 14/12/2003 alle 20:35

...storia che si rinnova
ma cosa cambia allo sguardo ?
Il volo segue sempre il cuore o la ragione.

Bella poesia Yama

L.

il 14/12/2003 alle 20:56

Anche quando tutto pare ormai perduto, non possiamo sfuggire alla nostra rinascita, dolorosa eppure piacevole...
un caro saluto
riff

il 14/12/2003 alle 21:30

grazie poe ... non è poco quello che mi dici ...
ciao un bacio
yama

il 14/12/2003 alle 22:31

Non so commentarti... solo tristezza nel leggere questa tua, e le parole per questi versi mi sfuggono tra le emozioni...
Un dolce abbraccio,
Ema

il 14/12/2003 alle 22:31

cosa cambia? semplice la prospettiva delle cose ...
grazie luigi, un abbraccio
yama

il 14/12/2003 alle 22:32

le rinascite caro riff, come le nascite, sono biblicamente quasi sempre nel dolore, ma non importa se si vuole gioire per la nuova vita.
un abbraccio
yama

il 14/12/2003 alle 22:36

un dolce bacio a te mio colore rattristato, ma la fenice vola di nuovo, quindi perchè rabbuiarsi?
vento

il 14/12/2003 alle 22:38

La metafora della fenice è affascinante, sicuramente uno dei temi più sentiti dall'animo che sopporta il dolore e vuole rinascere.
Molto bella questa immagine "l’urlo straziante
che solo sfogo trova
nei colori di parole antiche"... ma non sei inascoltato!
Ti abbraccio caramente!
Axel

il 15/12/2003 alle 09:45

per i momenti in cui non ha volato, credo...
ma se poi torna a librarsi, allora, è un sorriso che si apre nei miei colori...
altro baciotto gigante e tenero,
Ema

il 15/12/2003 alle 10:02

Finchè nel petto
brucerà fenice
i tuoi occhi incontreranno
sempre un nuovo abbraccio

da un'aquila bruciacchiata

red eagle

il 15/12/2003 alle 12:30

grazie rossana ricambio di cuore abbraccio e bacio
vento

il 15/12/2003 alle 16:35

grazie amico, un abbraccio
yama

il 15/12/2003 alle 16:38

:-)

bruciacchiata, ma non spennacchiata !!

ciao amico
yama

il 15/12/2003 alle 16:41

grazie carissima, un bacio
vento

il 15/12/2003 alle 16:42

la fenice..solo a nominarlo questo animale mitologico fa risorgere la speranza..e che cosa' se non la speranza di rigenerarsi tiene accesa fa fiaccola dell'uomo?
molto intensa, amico ventoso
LUna

il 15/12/2003 alle 17:26

grazie amica lunosa, un bacioso ventoso

il 15/12/2003 alle 19:02