PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/12/2003
C’è un bambino che corre
Dalla savana verso il deserto,
Corre spaventato...
Che succede?

Una madre, corre anche lei,
Urla grida disperate.
Il vestito colorato
Le intralcia la corsa.
Il bambino inciampa e cade,
Cade “ed è la fine”!

Quel viso sempre sorridente
E’ pieno di terrore,
i suoi occhi scuri sono spalancati,
Il pancino gonfio
Si muove ai singhiozzi.
La donna si getta a terra,
Lo copre col vestito
Per non fare che veda.
E piange sommessa.

E’ un’ esplosione di violenza,
E’ una tempesta di polvere e grida,
E’ un branco impazzito,
Coltelli e macete,
Tutzi assetati di sangue
lì per uccidere.
E’ un brivido primordiale
E’ un incubo infinito,
In un deserto ancestrale
In un crescendo
di rumori secchi e violenti.

Il sole si spegne un istante.
Dio è a far la spesa o chissà dove.
Poi il silenzio.
La jena cammina in cerchio distratta.


La sera scende tra le verdi colline
Nella grande città del benessere.
Stringi il tuo bimbo,
Rimbocca le lenzuola
Che domani si va a scuola.

Non scordare
Di aprir la finestra
E guardar le stelle in cielo,
Ogni notte una in più
Brilla, nel firmamento.

Quella stella e’ un bambino,
Un sorriso a denti bianchi
Mentre osserva che guardi.
I suoi occhi disarmanti
Per loro bellezza
Sono lì, guardano i tuoi.

Prova a domandarti
Mentre chiudi la finestra:
_"Osservo mai
Quel che succede oltre
Mio figlio qui?"_

Risponditi da te.
E non dimenticare, almeno adesso,
Di pensare e riflettere
Qualche istante di più,
Oltre le tue isole di "grandi fratelli".
Lo so e’ uno sforzo.
Pensare e’ duro per te, lo sò.

Ma in fondo, ci vuol poco.
Manda un saluto a quegli occhi,
Che non avevano nulla a cui sorridere
Eppure, lo hanno fatto fino all’ultimo giorno.
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Il tema trattato lo sento vicino e te ne ringrazio
lo stile seppure spezzettato, come vuole la poesia, lo trovo poco evocativo, o meglio troppo descritto nei particolaro, ma questo è questioni di gusti personali naturalmente. Nella parte finale la nota polemica, sicuramente voluta, mi sembra stonare con la grandezza del contenuto.
in ogni caso una poesia che porta alla riflessione
dunque bravo e benvenuto in PH
un bacio
Kat

il 14/12/2003 alle 10:19

Pensare e’ duro per te, lo sò... e chi sei tu, il profeta e solo tu vedi la verità che per gli altri è inacessibile? ? la tua poesia trasuda retorica banale, è infantile e piena d'errori.

il 14/12/2003 alle 12:22

ciao cattiva, grazie per il commento, prendo atto del fatto che il mio modo di scrivere possa non piacere, non seguo appositamente tecniche convenzionali... rispetto alla parte finale direi che e' il motivo di tutta la poesia forse potevo usare come titolo "spegni la televisione (piena di stupidaggini) ogni tanto"
ho scelto invece di dedicarla al bimbo ma in realta' e' tutta una gran scusa.
grazie del benvenuto, ciao a presto
fabio martini

il 14/12/2003 alle 17:01

ciao axel, grazie del tuo benvenuto... constato che devo pagare il fio dell'ultimo arrivato, spero che presto leggero' un commento un poco piu morbido... a presto ciao
fabio martini

il 14/12/2003 alle 17:03

comunque axel non volevo dirtelo ma mi viene spontaneo... io sarò anche pieno di errori... ma inaccessibile si scrive con due c
scusami per l'appunto, ciao a presto
fabio martini

il 14/12/2003 alle 18:00

Premetto che il mio è stato un refuso, come in effetti capita spesso a causa della tastiera, quando si digita velocemente, ne ho fatti di peggio... Nella poesia però bisogna stare un po' più attenti, e il "sò" accentato non è bello, tanto per dire. Il fio dell'ultimo arrivato esiste solo per quegli ultimi arrivati che per farsi notare fanno commenti cretini a quelli che forse non sono così cani come tu hai voluto saccentemente giudicare... su un altro sito.
o hai dimenticato di aver scritto questa mirabile, fondatissima critica intelligente alla mia poesia Eremita?
"AXE CERTO CHE ANDARE A TOCCARE TE SARA’ COME TOCCARE IL FUOCO, COMUNQUE SIA VEDRO’ DI NON BRUCIARMI TROPPO.
I TUOI SCRITTI MI FANNO PENA, SONO MESSI LI’ SENZA PENSARE, UN ACCAVALLARSI DI PAROLE SENZA SENSO.
MI DOMANDO COME FAI AD AVERE TANTI VOTI, FORSE IL TUO STARE QUI SEMPRE A FARE SALOTTO TI AIUTA MOLTO, OPPURE USI MOLTI NICK, COME FANNO MOLTI.
EPPURE QUALCOSA MI DICE CHE HAI QUALCHE SANTO IN PARADISO... PERCHE’ COME POETA MI FAI TENEREZZA MA COME PR INVECE SICURAMENTE TE LA CAVI BENISSIMO.
PECCATO CHE NON SE NE SONO ACCORTI NEANCHE IN REDAZIONE.
CIAO AXE, PECCATO CHE NON SEI PARTICOLARE SENNO’ QUALCOSA DI BUONO AVREI TROVATO... TRA I TUOI SIMILI SEI PERFETTAMENTE INTRODOTTO/A.
FABIO MARTINI
fabio martini (26/11/2003)

Buona giornata!

il 14/12/2003 alle 18:49

come vedi sono sempre piu' convinto che ognuno ha le sue e sarebbe meglio se avesse la furbizia di lavarsele in arno... ma tu non fai parte di quelli, daltronde sei un intoccabile vedo.
provo a ripetere il concetto visto che me ne dai motivo cambiando qualcosa semmai:
"AXE CERTO CHE ANDARE A TOCCARE TE SARA’ COME TOCCARE IL FUOCO, COMUNQUE SIA VEDRO’ DI NON BRUCIARMI TROPPO.
I TUOI SCRITTI MI FANNO PENA, SONO MESSI LI’ SENZA PENSARE, UN ACCAVALLARSI DI PAROLE SENZA SENSO.
MI DOMANDO COME FAI AD AVERE TANTI VOTI, FORSE IL TUO STARE QUI SEMPRE A FARE SALOTTO TI AIUTA MOLTO, OPPURE USI MOLTI NICK, COME FANNO MOLTI.
EPPURE QUALCOSA MI DICE CHE HAI QUALCHE SANTO IN PARADISO... PERCHE’ COME POETA MI FAI TENEREZZA MA COME PR INVECE SICURAMENTE TE LA CAVI BENISSIMO.
PECCATO CHE NON SE NE SONO ACCORTI NEANCHE IN REDAZIONE.
CIAO AXE, PECCATO CHE NON SEI PARTICOLARE SENNO’ QUALCOSA DI BUONO AVREI TROVATO... TRA I TUOI SIMILI SEI PERFETTAMENTE INTRODOTTO/A.
FABIO MARTINI
fabio martini (15/12/2003)
no, mi dispiace, nonostante il tentativo tutto torna come il 26 del mese scorso... tento ma non riesco... dai facciamo cosi' tu resti alle tue cose e io alle mie, e cosi' si campa cent'anni.
ciao bello. adesso vado a ordinarmi una pizza.
saluti fabio martini.

il 15/12/2003 alle 02:18

Con le idiozie che hai scritto non ti basterebbe essere Leopardi, per pubblicare cose che siano a livello del tuo giudizio categorico verso gli altri. Per quello che ho visto delle tue "cosette" sei patetico. Giudichi gli altri e fai componimenti "elementari". (leggi asilo infantile, arrotondato! :-) Più che tenerezza tu fai ridere. Auguri! Mi sbellicherò nelle tue prossime!

il 15/12/2003 alle 08:45