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Pubblicata il 14/12/2003
Di quella sera ricordo
il malinconico lamento dell’imposta che il vento sbatteva contro il muro
e si perdeva.

Quell’ultimo tuo cenno del viso cosi’ quieto e sereno
mi sfugge
dietro al fumo del motore sulla strada
all’ombra di quell’insegna di benzina.

Ma non sarebbe per me una sorpresa oggi,
vederti seduto sul quel gradino
mentre scendo le scale che dalla strada
portano al borgo.

I riflessi della luna sull’acqua nei ricordi son chiari,
ma nessuna luce piu’ giunge dal molo,
mentre ancora in fondo al sentiero nel mare,
le lampàre aspettano gli amanti come lucciole in estate,
a Portofino.

Guardo le onde andare, venire e andare,
vedo i ricordi fermi nel tempo...
ho ancora negli occhi la barca sospinta dal vento,
ma l’ho persa ormai e il tempo, l’e’ passato accanto.

Ma qualcosa resta pà...

...Resta il tuo sorriso ritratto sul muro,
i tuoi vestiti appesi in solaio,
restano lettere sovrapposte nel cassetto e fotografie,
rimane purtroppo anche il silenzio,
ho dimenticato la tua voce in qualche anfratto misterioso della mente...

Ma quel pomeriggio al porto eravamo noi
tu sorridevi e si passava il tempo
ed io cosi’ voglio pensarti.

Da li per me
tu andavi via per mare
mentre veniva sera....
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Una poesia piena di bei ricordi dalla quale .
traspaiono buoni sentimenti
Ciao

il 15/12/2003 alle 10:52