PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2003



Ergo un fragile muro
di soffice incomprensione
da cui filtra silenziosa
acqua d’amarezza
che pungola il mio dispiacere
nato dalle mani della mia ingratitudine.

Raccolgo la polvere di marmo
delle mie povere fondamenta
forti e tenaci un tempo all’intemperie
ed esili e misere ora
minate dall’acqua scarsa di delicatezza
e ricca delle mie disattenzioni
nate dal fiume ch’io stesso ho creato.

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Spesso affrontiamo le esperienze che ci si presentano sulla strada della vita ben consci della possibilità di "rovinare" ciò che faticosamente abbiamo costruito ... il coraggio di fare una scelta o l'incoscienza nel decidere di vivere una esperienza è parte del nostro carattere ... personalmente, pur assumendomi ogni responsabilità, cerco di vivere intensamente ogni istante, ogni attimo ... a volte il prezzo è altissimo ... ma questo tu lo sai già ... resto cmq del parere che è un dovere che abbiamo verso noi stessi quello di guardare oltre l'infinito ....
forse non sono stata molto chiara ... vero?
Un abbraccio forte
Cristiana

il 12/12/2003 alle 11:30

Certo cara amica, chiarissima; nel vero senso della vita risiede anche la capacità di avere il coraggio delle proprie azioni
ma quando ti accorgi che le tue azioni diventano malessere verso persone che ami ecco che allora arriva il momento di chiedere perdono....
Un buon sorriso tutto per te....
;-)
M'

il 12/12/2003 alle 21:59

che cavolo hai combinato Pirataccio?
qualunque cosa sia il tuo è un bel ripensamento poetico
strabacio che quando sei pentito mi piaci di più
Kat

il 12/12/2003 alle 22:48

in queste situazioni il mio nick non mi veste per niente.
C'è pur sempre il tempo per chiedere perdono....
Un baciottone kat!
;-)
M'

il 13/12/2003 alle 17:48

Analisi lirica molto intensa, non capisco perchè no avesse stelline. Camo

il 15/12/2003 alle 11:41

Grazie camomillo della gradita visita.
Un abbraccio.
;-)

il 15/12/2003 alle 16:48