PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/12/2003
Vette,
cime,
alberi,
nuvole

lunghi serpenti
collimano le tue svolte

sprazzi di luci incrociate
i tuoi alberi

nuvole trafitte

E voi vi ergete
sempre attenti
i tui amari pensieri

Noi piccoli vermi vi trafiggiamo
trafori
ponti

e voi impietosite dal nostro voler essere
lasciate fare

Code indimenticabili
le vostre strade

e mentre sono lì
bloccato
impotente

vi osservo nella vostra limpidezza
occhi vi scrutano
tanti vi scongiurano

ed io vi ammiro,
sbalordito

quante insenature
quanti particolari

Zucchero filato vi stà ricoprendo
quanto a dire come siete docili
dolci

e vi lasciate coprire
grande pazienza portate

sulle vostre spalle larghe
grandi pesi
pensieri esistenziali
dovete sopportare

E noi siamo lì
inermi
indenni

ecco l'evento stà trascorrendo
e noi
formiche
riprendiamo il viaggio.
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anche io ti ho seguito nel tuo incantato viaggio, guardando coi tuoi occhi incantadi di poeta
buenas tarde, Dario!
LUna

il 10/12/2003 alle 18:23

eheh si per questa volta mia hai seguito la ventura mi accompagnerai ;)

Buon viaggio pure a te

Dario

il 11/12/2003 alle 09:14

Grazie Pippi sono grato che ti sia piacuta sai questa poesia l'ho scritta ed inviata per farla pubblicare mentre ero proprio in colonna lungo gli appenini

Un bacio pure a te

Dario

il 11/12/2003 alle 09:16