Gran bella domanda! Per rispondere bisognerebbe aver provato. I tuoi versi propongono soluzioni affascinanti come sciogliersi nel sole, cantare con l'anima del ruscello, io scelgo l'erba o il vento sono indecisa sul modo più poetico di rientrare a far parte dell'eterno ciclo della materia . Nel frattempo ti mando tanti complimenti per questa poesia molto molto profonda
Carmen
Domanda esistenziale... ottimi spunti di riflessione. Morire è gustare l'amaro dei millenni, ma non vi è solo amaro non credi?
Veramente bella
Dario
"... ascolto
queste parole
sospese
nell'aria densa di dicembre
tra poco,
forse nevicherà,
come hanno detto
i metereologi.
Ma il cuore da tempo
ormai
è sepolto nella terra.
Dissotterratelo a primavera.
Morire
è non amare... "
Una splendida poesia, perfettamente accordata con il clima invernale che c'è fuori. Bacione grande.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
eh, gia'..visto che nulla si puo' sapere o prevedere..non ci resta che immaginare..bella scelta la tua...e grazie per i complimeti, cara
un abbraccio lunare
non sappiamo, se sia solo amaro..forse no, ma vedendo l'attaccamento con cui vogliamo restare di qua, solo ad immaginare....non so'....hehehe..meglio per ora solo immaginare, No?
ciao, Da'
Luna
si, Michele..morire e' non amare..finche' si ama si e' vivi..che grande verita' nella sua semplicita' hai detto..bisogna amare tutto anche l'inverno coi sui geli..anche la neve , che talvolta cadendo sul cuore
pur col suo lieve respiro ..fa male!...fa male
una dolce serata por tigo
Luna
Morire...è dove parli dell'antro che uso durante il letargo!!!!!!
Ma sarà più bella la primavera.
Ciao Lunetta
da Cesarorso
si...con la primavera il miele si togliera' dal suo segreto favo..e l'orso uscito dal ltargo riprendera' a vagar per fiori...
Grazie, Cesarorso
si...con la primavera il miele si togliera' dal suo segreto favo..e l'orso uscito dal ltargo riprendera' a vagar per fiori...
Grazie, Cesarorso
morire non deve fare paura..fragolina, ma solo profondamente farci riflettere..e pensare che cio' che non si conosce possa infondo essere qualcosa di molto dolce
ringraziandoti di mando tantissimi baci fragolosi
Luna
Quanta dolcezza nella tua visione della morte... però bisognerebbe distinguere tra la morte fisica e la morte del cuore, quest'ultima descritta con forza e semplicità da Michele... la morte del cuore non la vedo così dolce, e la morte in senso stretto è influenzata dalla "salute" del cuore stesso: solo morendo in pace, col cuore ancora palpitante d'amore verso il tutto, si può assaporare davvero tanta dolcezza... e l'amaro dei millenni si stempererà senza fatica nei verdi rossori dell'erba che ci accoglierà... (forse sto vaneggiando...)
beso
riff
Io credo molto superficialmente che vivere è far la pace con il mondo perchè la vita è conflitto, questo per risponderti a "cos'è la morte?".
Cioè il morire può crescere prima della morte quando si vuole davvero vivere e non da le aspettative volute perchè la pace ha le radici nelle nostre paure e per crollare gli basta un attimo.
comunque belle riflessioni le tue
ciao
non stai affatto vaneggiando, Eros, e' il concetto che io volevo dare alla mia morte...per fartelo capire meglio ti inviero' in pvt una parte di un'altra poesia da me dedicata alla morte..se vuoi, poi, ne riparleremo..
un grande abbraccio di luce
Luna
nel tuo modo di sentire la morte ritrovo lo studioso di cose occulte, che profondamente fissa il suo sguardo dentro di essa,volendo andare oltre tutti i misreri..e' difficile districare l'argomento in un piccolo post...vorrei avere una notte intera per parlarne con te...
:-)
Grandissima Lunaa! Consolatrice degli afflitti! Dopo questa tua poesia, chi ha paura di morire?
Io no!
L'apetta semiagonizzante.
he,no e'..............!!! la butto la poesia, se ti dichiari semi-agonizzante!!..hehehe la mia apetta la voglio traboccante di miele di vita!
besitossssssssssssssssssssssssssss
Ci conto, aspetterò di ricevere la tua poesia...
buona serata e dolce "morte" nel mondo dei sogni...
beso
Eros
ed io ti acconterei.....ma vorrei passeggiare per le stradine delle tue colline per aiutarmi con il tuo mondo......
:-)
dovresti ricambiarmi con gli incanti del tuo lago..e le stradine delle montagne del nonno....
morire....vivere..sognare....
puo' essere la stessa cosa?
come tu lo descrivi, sembra proprio di si!
Adl