PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/12/2003
Che cos'e' morire?

Stare nudi nel vento...
o disciogliersi nel sole..
cantare senza voce
con l'anima del ruscello..
o vestirsi con la mitezza
tenera delle viole?
O forse un conflitto di luce
nell'antro senza scampo
della neve e del gelo?

Morire e' gustare
l'amaro dei millenni
che si va scindendo
nei verdi rossori dell'erba.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Gran bella domanda! Per rispondere bisognerebbe aver provato. I tuoi versi propongono soluzioni affascinanti come sciogliersi nel sole, cantare con l'anima del ruscello, io scelgo l'erba o il vento sono indecisa sul modo più poetico di rientrare a far parte dell'eterno ciclo della materia . Nel frattempo ti mando tanti complimenti per questa poesia molto molto profonda
Carmen

il 10/12/2003 alle 12:37

Domanda esistenziale... ottimi spunti di riflessione. Morire è gustare l'amaro dei millenni, ma non vi è solo amaro non credi?

Veramente bella

Dario

il 10/12/2003 alle 12:44

"... ascolto
queste parole
sospese
nell'aria densa di dicembre
tra poco,
forse nevicherà,
come hanno detto
i metereologi.
Ma il cuore da tempo
ormai
è sepolto nella terra.
Dissotterratelo a primavera.
Morire
è non amare... "

Una splendida poesia, perfettamente accordata con il clima invernale che c'è fuori. Bacione grande.
Miguel-hidalgo-de-la-luna.

il 10/12/2003 alle 16:55

eh, gia'..visto che nulla si puo' sapere o prevedere..non ci resta che immaginare..bella scelta la tua...e grazie per i complimeti, cara
un abbraccio lunare

il 10/12/2003 alle 18:28

non sappiamo, se sia solo amaro..forse no, ma vedendo l'attaccamento con cui vogliamo restare di qua, solo ad immaginare....non so'....hehehe..meglio per ora solo immaginare, No?
ciao, Da'
Luna

il 10/12/2003 alle 18:31

si, Michele..morire e' non amare..finche' si ama si e' vivi..che grande verita' nella sua semplicita' hai detto..bisogna amare tutto anche l'inverno coi sui geli..anche la neve , che talvolta cadendo sul cuore
pur col suo lieve respiro ..fa male!...fa male
una dolce serata por tigo
Luna

il 10/12/2003 alle 18:38

Morire...è dove parli dell'antro che uso durante il letargo!!!!!!
Ma sarà più bella la primavera.
Ciao Lunetta
da Cesarorso

il 10/12/2003 alle 20:00

si...con la primavera il miele si togliera' dal suo segreto favo..e l'orso uscito dal ltargo riprendera' a vagar per fiori...
Grazie, Cesarorso

il 11/12/2003 alle 10:31

si...con la primavera il miele si togliera' dal suo segreto favo..e l'orso uscito dal ltargo riprendera' a vagar per fiori...
Grazie, Cesarorso

il 11/12/2003 alle 10:31

morire non deve fare paura..fragolina, ma solo profondamente farci riflettere..e pensare che cio' che non si conosce possa infondo essere qualcosa di molto dolce
ringraziandoti di mando tantissimi baci fragolosi
Luna

il 11/12/2003 alle 10:35

Quanta dolcezza nella tua visione della morte... però bisognerebbe distinguere tra la morte fisica e la morte del cuore, quest'ultima descritta con forza e semplicità da Michele... la morte del cuore non la vedo così dolce, e la morte in senso stretto è influenzata dalla "salute" del cuore stesso: solo morendo in pace, col cuore ancora palpitante d'amore verso il tutto, si può assaporare davvero tanta dolcezza... e l'amaro dei millenni si stempererà senza fatica nei verdi rossori dell'erba che ci accoglierà... (forse sto vaneggiando...)
beso
riff

il 11/12/2003 alle 12:21

Io credo molto superficialmente che vivere è far la pace con il mondo perchè la vita è conflitto, questo per risponderti a "cos'è la morte?".
Cioè il morire può crescere prima della morte quando si vuole davvero vivere e non da le aspettative volute perchè la pace ha le radici nelle nostre paure e per crollare gli basta un attimo.

comunque belle riflessioni le tue

ciao


il 11/12/2003 alle 15:33

non stai affatto vaneggiando, Eros, e' il concetto che io volevo dare alla mia morte...per fartelo capire meglio ti inviero' in pvt una parte di un'altra poesia da me dedicata alla morte..se vuoi, poi, ne riparleremo..
un grande abbraccio di luce
Luna

il 11/12/2003 alle 16:45

nel tuo modo di sentire la morte ritrovo lo studioso di cose occulte, che profondamente fissa il suo sguardo dentro di essa,volendo andare oltre tutti i misreri..e' difficile districare l'argomento in un piccolo post...vorrei avere una notte intera per parlarne con te...

:-)

il 11/12/2003 alle 16:47
Jul

Grandissima Lunaa! Consolatrice degli afflitti! Dopo questa tua poesia, chi ha paura di morire?
Io no!
L'apetta semiagonizzante.

il 11/12/2003 alle 17:45

he,no e'..............!!! la butto la poesia, se ti dichiari semi-agonizzante!!..hehehe la mia apetta la voglio traboccante di miele di vita!
besitossssssssssssssssssssssssssss

il 11/12/2003 alle 18:30

Ci conto, aspetterò di ricevere la tua poesia...
buona serata e dolce "morte" nel mondo dei sogni...
beso
Eros

il 11/12/2003 alle 19:55

ed io ti acconterei.....ma vorrei passeggiare per le stradine delle tue colline per aiutarmi con il tuo mondo......


:-)

il 11/12/2003 alle 21:23

dovresti ricambiarmi con gli incanti del tuo lago..e le stradine delle montagne del nonno....

il 12/12/2003 alle 16:52

morire....vivere..sognare....
puo' essere la stessa cosa?
come tu lo descrivi, sembra proprio di si!
Adl

il 13/12/2003 alle 16:03

:-)
ti perdono tutti quei singhiozzi sulle altre poesie

il 15/12/2003 alle 16:33