PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/12/2003
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Momenti che rotolano informi
di pasta d'ombra e rumore,
attriti d'ingranaggi indifferenti
cronofagi e parassiti della mente,
macinano le nostre ossa,
carne non avanza per altra vita.

Bevi il veleno d'azzurro terso,
l'aria pura fugge il respiro ansante,
incontaminata si fa preziosa e rara,
lasciando solo tracce di carbonio
invece di diamanti luminosi
nella grotta buia di pensieri.


Una farfalla radioattiva
non illumina la notte.

In discorsi chiassosi senza parole,
maschere di visi attraversano
orizzonti limitati e stretti,
fra quattro mura di solitudine,
in vie d'acciaio e nebbia,
sarcofago di Bellezza svanita.

Il gabbiano alza le ali nere
in un addio di catrame...

Contiamo le cose in numeri,
perdiamo i nomi e i verbi,
i numeri contano noi,
ci riducono a zero.

Gli angeli sullo sfondo
di un cielo di cianuro
hanno ali di pipistrello.
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Gli angeli con le ali di pipistrello in un cielo di cianuro ci stanno proprio bene, scaturiti da una grotta buia di pensieri. Una poesia in cui i versi trasportano in un mondo misterioso e un po' inquietante popolato di mostri e alieni...un mondo tolkieniano o axelliano. Meglio i numeri che con implacabile logica, direi rassicuranti, ci riducono a zero
Ciao, Carmen

il 10/12/2003 alle 11:56

Grazie cara Carmen, ma forse andava letta in un altro senso, il tragico è che siamo immersi in un vivere alienante, ci sfugge la bellezza, siamo fra mostri di catrame e vuoto di ideali, e l'uomo diventa solo un fatto statistico...
Un bacio
Axel

il 10/12/2003 alle 13:22

Ovviamente è esasperata, fino a quando potremo lamentarci, vorrà dire che non siamo schiavi di questo, però il contesto ha un suo peso...
Grazie del passaggio, carissima, certo lì da te il mare è ancora bellissimo!
Un abbraccio
Axel

il 10/12/2003 alle 14:59

Ben contrastata, efficacissima, questa tua denuncia della quotidiana selvaggia moderna vita, caro Axel, che tanto sovente, per svariate ragioni, occorre subire come automi, macchine, quantitativamente più che nella dimensione della qualità. Uno sfogo che comprendo, da cittadino di metropoli...e che ci induce a inventare gli spazi scelti, circoscritti, nel raccoglimento intimo, nel sogno. Poesia...tra il grigio e il nero :-)
Con affetto un saluto caro.
Max

il 10/12/2003 alle 18:23

quotidiani orrori,,che premono morte nei cuori

oggi siamo entrambi catastrofici...mha

ciao Principe
LUna

il 10/12/2003 alle 18:45

Grazie Max per la tua presenza costante e per il consenso, che qui trovo poi facilitato appunto dal fatto che anche tu senti molto il fascino di una natura incontaminata, essendo un grande... cittadino! :-)
Un abbraccio
axel

il 10/12/2003 alle 21:12

Grazie Luna della tua gentile visita, contraccambierò domani, perchè sono appena tornato a casa!
Un abraccio
axel

il 10/12/2003 alle 21:13

Grazie Luna della tua gentile visita, contraccambierò domani, perchè sono appena tornato a casa!
Un abbraccio
axel

il 10/12/2003 alle 21:13