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Utente eliminato
Pubblicata il 09/12/2003
Forma d’essere dei sogni
appartieni al mondo delle Fate?
e come per incanto
in “alcun luogo”
sonnecchi nel cuore del Globo
accostata al limbo prelibato,
attesa dolce di idee inverosimili
ma feconde
dove tu, nutrimento inesauribile
dell’inconscio scompigliato
infondi il cruccio
del perfezionamento umano.
“Non senso”
al margine della razionalità,
sottratta al regno delle favole
ti hanno coronata
incessante ricerca
dell’armonia e della bellezza.
Nettare Utopia!
E allora
dov’è il “non senso” e la tua follia?
Tra il bene e il male
trastulli i contorni tuoi
Labili
nel divenire dei secoli,
dove sempre alloggi maliziosa
in balia del tuo operato
ornata di candida veste,
e tra l’occulto e il fantasmagorico
rendi omaggio
al progresso deciso dell’uomo
ripagando con gigli campestri
gli scritti del genere mortale, ingrato.
Pedina incoerente
ei insegue tosto
cieli di pensieri
costruendo piani insensati
e sconfinati grattacieli
mentali.
Piccolo poi sfida,
illuso di sicura riuscita,
confini della volta celeste
inebriato
non di certo
da faccende modeste.
Stolto supera il ruolo tuo
Umile Utopia, linfa di vita,
che il passo dorato
e indispensabile al creato
hai sempre confrontato
con l’errare dell’uomo
e la ragione stessa
di questa “macchina”
a volte imperfetta
alla quale arguzia hai spesso donato
senza incorrere
in superbia estrema
o nel misticismo del peccato.
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difficile da trattare, fata Utopia....ma forse e' solo utopia anche il volerla smascherare
LUna

il 10/12/2003 alle 18:04