"Sarajevo assediata"
è la memoria di una guerra assurda (come lo sono tutte le guerre) ed oggi già dimenticata; ma in chi davvero l'ha vissuta e la continua a vivere sulla propria pelle è impossibile qualsiasi barlume di rimozione.
L'orrore della guerra non si esprime solo nel momento in cui si manifesta, ma nei segni lasciati, nelle ferite profonde che inevitabilmente restano.
Grazie, cara Debbie, per averci ricordato che la rimozione della memoria non aiuta certo il cammino della pace.
un grande abbraccio
marco red eagle