PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2003
Le mie labbra al vento
solitarie e martoriate
a te vorrei donar
che al cuore impazzito t’imponi
e che nel caldo abbraccio
fai d’una lacrima un sol pasto.

Nella fitta selva del dispiacere
satura delle mie orme silenziose,
dissolvi l'ardito urlo.

Nulla sa di noi
colui che guarda
passar per strada le nostre mani
che anni han saputo regalare
agli incontri d’alta quota.

Nulla sa di noi
colei che osserva
sfiorar le nostre gote
che di purpurea pelle
adorna i nostri abiti.

Prendi la mesta mano
e raccogli il mio perdono
perso tra marciapiedi
dove i passi miei inciampano
nei mille torti inconsapevoli,

rammaricandosi.
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Chi si è permesso di farti un torto tesoro?

comunque è fortunato per due motivi
perche l'hai perdonato
e perché gli hai scritto una bella poesia

io sono fortunata a mia volta perchè so che sai perdonare e quindi ne posso approfittare

un bacio ciccio
Kat

il 05/12/2003 alle 18:46

Tu non hai nulla da farti perdonare tranne....
una pizza, quella di domani ....azzzzzz.

Ti abbraccio kat per ora virtualmente...ma poi!!!!!!
;-)
M'

il 05/12/2003 alle 21:06

Liricamente sempre intense e prezioss le tue poesie, la tristezza di questa è coinvolgente, bellissimo il finale!
Un abbraccio caro Marco!
Axel

il 06/12/2003 alle 18:49

E' una tristezza che porta direttamente al cuore di colei a cui chiedo il mio perdono.
Grazie Ax, sei un caro amico.
;-)
M'

il 08/12/2003 alle 16:10