PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 05/12/2003


ti svegli una mattina
col bruscio d'armi lontane
vibrante tra i piedi
l'assognate lenzuola
e sudaticce le gambe

chiedi all'elettrotecnico
fuori dalla finestra appeso
ai fili fluorescenti
delle lampadine natalizie

paris
la vie in rose

risponde da dietro
gli occhiali protettivi 626
e
l'arco di trionfo
quando i germanici
erano il nemico
nascosto sotto l'elmetto
al passo dell'oca

si è creduto mai più

allora

ora

shock and awe
post twin towers
ecco
miscela esplodente
che ti entra in casa
senza bussare
un buco varcando
di granata alle pareti
che proteggono il sole

osanna ai guerrieri
martiri perchè c'è sempre un perchè

che la vita è una menzogna
di servizio alla morte
presa per comodo
vera
ai tonfi del futuro
sul livello del mare
semoventi anfibi
tra gusci giacenti
di monocellulari molluschi
you and me comunicanti
a ferro di cavallo

palpiti
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a cicli
si crede mai più
poi purtroppo la guerra
per fortuna l'amore

poi

"...che la vita è una menzogna
di servizio alla morte."

questa frase non si può celare
dentro la tua poesia
lucentezza d'oro
che è una cosa discutibile
ma di una profondità eccezionale

la tua testa pensante
fuori dubbio
mi esalta
come i tuoi baci

quasi quasi torno ad amarti
a ritroso fortuna
ferro di cavallo


Kat

il 05/12/2003 alle 09:30