Amarci
e senza approdo alcuno
solcando morbide onde di costa
alla prua che s'avvicina al petto
d'ora in ora
tra sbalzi d'umore sinceri
trattenuti alla navigazione
del naviglio fantasma,

amarci
quanto mi appare diverso!
L'affioro degli scogli sommersi
il turbine delle testimonianze
l'intreccio delle scie di luce
che straziano la notte, il corpo,
fecondo al solo contatto
ti che cerca e non vuole offendere
il tuo, aperto come un fiore maturo
al ventre dei sogni, uniche congiunzioni
al tuo voler indietro le tue ore.

Dove ci porteremo
sarà una marea continua
di creature che appariranno
in secca tra l'umido languore
del piacere, che ritornerà
con la corrente dei sensi.