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Utente eliminato
Pubblicata il 04/12/2003




Crudele tu sei

col tuo incedere sicuro

a grandi passi, turbinanti nel mio ieri.

Pensiero contorto

dell’animo mio precario

non diverrai piega rotta nel mio cuore .

Sghemba e solitaria

incespico sulle tue vanità,

tra cocci di patemi e frantumi d’illusioni.

Ma non temere tu,

breve attimo di p a t h o s,

laccio emostatico di vecchie storie d’amore:

tutto sei, fuorchè importante.
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Le tue parole sono maneggiate e tagliano come una spada! Grande la tua perizia, poveretto il tuo nemico! :-)
Un abbraccio e ben tornata!
Axel

il 04/12/2003 alle 21:43

non c'è migliore spada per chi ci ferisce dell'indifferenza.
Brava!

il 22/11/2004 alle 13:23

non c'è migliore spada per chi ci ferisce dell'indifferenza.
Brava!

il 22/11/2004 alle 13:24

non c'è migliore spada per chi ci ferisce dell'indifferenza.
Brava!

il 22/11/2004 alle 13:24