Crudele tu sei
col tuo incedere sicuro
a grandi passi, turbinanti nel mio ieri.
Pensiero contorto
dell’animo mio precario
non diverrai piega rotta nel mio cuore .
Sghemba e solitaria
incespico sulle tue vanità,
tra cocci di patemi e frantumi d’illusioni.
Ma non temere tu,
breve attimo di p a t h o s,
laccio emostatico di vecchie storie d’amore:
tutto sei, fuorchè importante.