griderò la mia voce
dentro una conchiglia
imprigionando per sempre
l'urlo di un attimo.
a mani nude
costruirò uno scrigno dorato
e un occhio di tigre
come stemma vi affiggerò.
la conchiglia
starà placida sul letto vellutato
dello scrigno....
....e ogni volta che sarò debole
ascolterò la mia voce
dall'autoparlante marino
e mi sentirò forte come il mare
che sempre in una conchiglia risuona.