Certo lunga vita ai perdenti che non si danno per vinti.
Non è un gioco di parole ma una considerazione che mi è venuta spontanea leggendo i tuoi versi,
certo tutto è scandito da un metronomo che non ci appartiene, sicuramente dobbiamo ballare e farlo bene e a tempo ed a volte sorridendo, ma di "spazi inutili" da rimpire di battiti del cuore quello che abbiamo dentro il petto e che non si assoggetta a regole o a metriche prevaricatrici, di questi spazi per fortuna ce ne sono, e forse per cambiare la musica occorre cominciare da lì.
Versi di amaro sconforto, non trasformarlo in una resa!
ciao
Zordoz
grazie zordoz
grazie per le tue parole.
ma stai tranquillo, la mia posizione è
tra questo "tipo" di perdente.
e lo dico con fierezza e serenità credimi
e come te accetto poco o non accetto affatto
questo tipo di vita. ma lo faccio ripeto con serenità
e con la voglia di mostrare e dimostrare che esiste
sempre un'alternativa alla corsa contro tutto e contro tutti. alla prossima
damdam