PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/12/2003
Oggi siamo travolti.
Travolti dal ritmo cadenzato
che ci viene imposto nel lavoro,
nella spesa al supermercato
nel prendere un treno o un autobus.
Siamo travolti dal mattino
dal far colazione di corsa
fino alla sera
dall'essere costretti a scongelare i cibi
dal cenare davanti alla tv.
La vita ci travolge
ci impone il suo ritmo
il suo schema preordinato
ci impone a vivere i suoi condizionamenti.
La vita ci travolge
e scorre via inesorabile
senza lasciare spazi inutili
e chi si ferma è un perdente...
lunga vita ai perdenti!
damdam
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Certo lunga vita ai perdenti che non si danno per vinti.
Non è un gioco di parole ma una considerazione che mi è venuta spontanea leggendo i tuoi versi,
certo tutto è scandito da un metronomo che non ci appartiene, sicuramente dobbiamo ballare e farlo bene e a tempo ed a volte sorridendo, ma di "spazi inutili" da rimpire di battiti del cuore quello che abbiamo dentro il petto e che non si assoggetta a regole o a metriche prevaricatrici, di questi spazi per fortuna ce ne sono, e forse per cambiare la musica occorre cominciare da lì.
Versi di amaro sconforto, non trasformarlo in una resa!
ciao
Zordoz

il 04/12/2003 alle 09:02

grazie zordoz
grazie per le tue parole.
ma stai tranquillo, la mia posizione è
tra questo "tipo" di perdente.
e lo dico con fierezza e serenità credimi
e come te accetto poco o non accetto affatto
questo tipo di vita. ma lo faccio ripeto con serenità
e con la voglia di mostrare e dimostrare che esiste
sempre un'alternativa alla corsa contro tutto e contro tutti. alla prossima
damdam

il 05/12/2003 alle 16:14