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Utente eliminato
Pubblicata il 03/12/2003
PIOGGIA (Novembre 1998)

Il cielo plumbeo
di questi giorni non ha fatto
che arricchire di lacrime la mia laconica esistenza.

Il mio sguardo è rapito dalle nuvole,
mentre la mia mente è persa
nella ricerca di qualche motivo
per cui valga la pena vivere.

La pioggia intanto cade incessante
e il suo tamburellante tintinnio mi scuote dal torpore
le gocce continuano il loro ciclico suicidio contro le mie vetrate…
imperterrite si infrangono sulle finestre
cadono a migliaia, milioni senza interruzioni.

Mi bombardano la testa, sono al limite,
il mio cervello vomita…tristezza…
sto male…..cazzo sto male
e ciò che mi circonda
è solo una tetra coltre di indifferenza.



UTOPIA (Ottobre 1998)

Non sai quante volte avrei voluto
Non svegliarmi più,
per evitare la sofferenza
l’ostentata crudeltà della gente, l’indifferenza
la società prima ti ingerisce
e poi ti rigurgita senza pietà alcuna.

Ho provato a combattere,
ho provato a reagire,
ma è tutto inutile,
tutto pare vano e privo di significato.

Forse ho bisogno di credere
in qualcuno o in qualcosa
o forse avrei bisogno di credere di più in me stesso,
…..ma sarebbe proprio un’utopia!!



CUORE TORMENTATO (Settembre 1994)

I miei occhi,
sono specchio di sofferenza,
il mio viso
di calde lacrime è rigato,
le mie labbra
del mio amor rivelatrici
fremono emettendo
flebili gemiti.

Oh mio povero cuore tormentato
esci dal crepuscolo del dolore
ed errante affronta un nuovo amore.



LADY (Gennaio 2002)

Allietata da melodiosi pennuti
ti muovi leggiadra
in un’atmosfera surreale,
di una sofisticata bellezza
mentre variopinti fiori
sospinti da un leggero alito di vento
sembrano chinarsi,
salutando il tuo incedere regale.

Immersa nella natura
sospesa su petali di rosa,
freschi di rugiada
che ricoprono la nuda terra,
prosegui il tuo cammino
sfumando poi, all’orizzonte…
….all’ombra di un tramonto lontano.




FALSO AMORE (Settembre 2003)

Non versare gocce di acque reflue
celate dietro false lacrime,
cristalli impuri,
zirconi senza valore alcuno,
tanto ho deciso,
andrò via,
SOLO
sofferente, mi trascinerò lontano da te
non permettendo al tuo freddo cuore
di infliggermi il colpo fatale,
sono già morto
una volta
guardando spegnersi il volto di mia madre
e non perirò nuovamente per tua mano



Strano destino (Ottobre 2001)

Un bel dì come una dea
mi sei apparsa
miele per il palato,
riposo per le mie stanche membra
rifocillato e rinvigorito,
apro gli occhi
ma sei svanita nel sordo silenzio.



Mondo ostile (Ottobre 2001)

In questo mondo tetro,
senza più valori,
noi angeli neri,
ripudiati da ogni dove,
muniti ciascuno di un’unica ala
voliamo nell’indifferenza
tenendoci per mano,
se dovessimo lasciarci
cadremmo esanimi
nel vuoto.



Treno (Settembre 2001)

Corre il treno lungo le fredde rotaie,
il suo gioioso sferragliare
e lo stridere dei freni mi riporta alla luce
tenere effusioni
lunghi abbracci e calde lacrime
che porto ancora nel cuore



Muto (Novembre 2001)

Mi guardo attonito,
con nuova speme
scruto il mondo che mi circonda
poi richiudo gli occhi
ti penso,rivedo ogni attimo passato insieme
e in religioso silenzio
aspetto che la tua voce soave
mi accarezzi dolcemente i timpani
ma il telefono rimane impietosamente muto











Luna piena (Gennaio 2002)

Guardo estraniato la luna
velata da una lieve foschia,
sembra sorridermi
con fugaci giochi d’ombre,
la osservo
ma ad un tratto incupita
in volto
si ritrae nella notte
non facendovi più ritorno.


Pensiero (Febbraio 2002)

Il mio pensiero vola,
si incunea tra le soffici nuvole,
sfreccia sfidando il gelido vento invernale
doma tempeste e maree
esausto poi si accovaccia
lungo i tuoi nudi fianchi.


Sole ( Febbraio 2002)

Se la vile tristezza
prima imbavaglierà il tuo sorriso
per poi rapirlo
rendendone orfano il tuo luminoso viso
pensami e vedrai che riapparirà
dissolvendo le plumbee nubi.


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