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Pubblicata il 03/12/2003
Er Sinnaco de Roma un dì ha deciso
de facce naviga' sur bionno fiume
ed io, pe' nun smenti' d'esse romano,
m'anniedi a mette 'n coda a Tiberina
mischiato alli stranieri d'ogniddove.
Er legno scivolava lentamente
mentre ch'arisaliva la corente
e nove prospettive de 'sta Roma
lo sguardo ariscopriva 'nsotto ai ponti:
ecco, sulla mancina c'è Castello
e poi, si guardi 'ndietro, er Cuppolone
che pare messo, com'a 'na cerasa,
sopr'alla torta de Ponte Vittorio;
un po' più su, passata Tor de Nona,
ecco che spunta er Porto de Ripetta
che, nun sto a di' fregnacce ve lo ggiuro,
nun m'era mai sembrato così bello.
Mentre che continuamo er nostro viaggio
ce fanno da corona, lì sull'acqua,
quarche gabbiano e 'n po' de paperelle
ch'aspetteno sortanto un po' de pane
mentre alla sponna, 'n mezz'ai pochi arbusti,
un trampoliere ritto sulle zampe
se fa tualette co' le piume ar vento.
A Ponte Duca fine della corsa
giusto a vede' le rapide e li serci
che s'aristanno sotto a Ponte Mirvio
residuo de 'na Roma antica e granne:
la ggente scenne a riva entusiasmata
ma io, che so' 'nvecchiato 'nsieme ar fiume,
penso a quei pori cristi de barboni
ch'avemo visto lì, sotto alli ponti,
ma tutti fanno finta che 'n ce stanno.

***

Consiglio a tutti gli amici poeti che ne hanno l'opportunità, di fare questa esperienza: ne vale la pena.

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Inedita e affascinante questa rappresentazione del fascino di Roma da altra prospettiva, Gaetano. E' vero, vale la pena farlo quel persorso sul fiume...e magari soffermarsi anche un attimo sui crudi umani contrasti che esso espone e che tu richiami infine.
Un saluto a te.
Max

il 03/12/2003 alle 15:52

Bellissima questa poesia, una descrizione della città eterna vista attraverso gli occhi del suo fiume, prestati, per l' occasione, ai turisti e indovinatissima l'idea di utilizzare il dialetto. Salutone a te.
Michele

il 03/12/2003 alle 16:44

Grazie Max; mi dicono che sia ancor più interessante, dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, la tratta Ripa Grande-Ostia antica. Magari la si potrebbe fare insieme una domenica.
Un salutone, a presto sentirci.
Gaetano

il 04/12/2003 alle 07:14

Grazie caro Michele; un po' di romanaccio ogni tanto serve a rompere la tensione.
Un salutone
Gaetano

il 04/12/2003 alle 07:17

Quando si dice Roma ruffiana: il suo dialetto riescono bene a parlarlo tutti; t'immagini se provassi io con il genovese? ci si scompisc... dalle risate.
Bacioni
Doc

il 04/12/2003 alle 07:19

Be', certamente ci sono altri poeti dialettali di ben diversa caratura, ma a me piace ogni tanto provare a vestire i panni trilussiani.
Grazie ed un abbraccio a te
Gaetano

il 04/12/2003 alle 07:22